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Channel: Gruppo d'Intervento Giuridico (GrIG)
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Quando un cacciatore perde un’ottima occasione per tacere.

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Un cacciatore, un certo Chicco Onni di Santulussurgiu (OR), ha trovato in campagna un Cinghiale (Sus scrofa meridionalis) preso al laccio da una trappola posta da un bracconiere e l’ha liberato.

Magari durante la stagione venatoria gli avrebbe sparato, ma stavolta l’ha liberato.

Bravo, ha fatto benissimo.

Ha perso, invece, un’ottima occasione per tacere l’esponente dell’associazionismo venatorio Marco Efisio Pisanu che, pubblicando il video della liberazione del Cinghiale, ha chiesto polemicamente: “Gli animalisti anticaccia avrebbero rischiato?“.

La domanda è semplicemente cretina, perché in tutte le occasioni in cui viene trovato un altro animale preso in una trappola viene liberato, di qualsiasi specie sia.

L’abbiamo fatto sempre e sempre continueremo a farlo.

Lega per l’Abolizione della Caccia           Gruppo d’Intervento Giuridico odv

da You TG, 7 maggio 2021

Cinghiale preso al laccio del bracconiere, lo libera il cacciatore sardo (Video).

SANTU LUSSURGIU. Se se lo fosse trovato davanti in un giorno di caccia, forse, non avrebbe esitato a tirare il grilletto. Ma il cinghiale che ieri Chicco Onni di Santu Lussurgiu ha trovato nelle campagne vicino alla sua azienda era preso al laccio di un bracconiere.

E lui, con un’azione molto rischiosa, ha deciso di liberarlo. Il video del salvataggio – con salto finale, quando l’animale è scattato verso la vita – è stato pubblicato da Marco Efisio Pisanu, presidente dell’associazione venatoria Anlc-Cptcs Sardegna. Con l’aggiunta di un quesito polemico: “Gli animalisti anticaccia avrebbero rischiato?”.

Pettirosso (Erithacus rubecola) liberato durante l’attività antibracconaggio

(foto L.A.C.)


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