
S. Germano dei Berici, sentiero dei Curii e della Lupia, casa lasciata incompiuta affacciata alla valle
Il progetto LIFE + Colli Berici Natura 2000 è iniziato a gennaio 2010 ed è terminato il 30 giugno 2014. Ha contribuito al ripristino e alla conservazione degli habitat del SIC Colli Berici IT3220037.
Ora tocca a noi tutti continuare questo cammino e proteggere questi luoghi straordinari. Pertanto…
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (21 e 30 luglio 2015) quattro specifiche richieste di informazioni ambientali e adozione provvedimenti riguardo tre veicoli abbandonati, destinati al trasporto di persone e merci, in località Sentiero dei Curii e della Lupia nel Comune di S. Germano dei Berici (VI); due immobili abbandonati sprovvisti di infissi ed altri elementi essenziali in località Soghe di Arcugnano (VI) e in località sentiero dei Curii e della Lupia nel Comune di S. Germano dei Berici; due strutture permanenti ad uso venatorio in località via Bertoldi/ Strada del Rebene nel Comune di Zovencedo (VI).
Soffermandoci in particolare sugli edifici incompiuti, una vera e propria piaga veneta e italiana, si fa presente che:
- gli edifici abbandonati sono quasi sempre privi di “cartello-cantiere” obbligatorio indicante gli estremi della concessione edilizia nonché di altri elementi prescritti (Cass. pen. Sez.III 28-04-1994; Cass. pen. Sez.III 17-12-2002, n. 5149 (rv. 223376);
- con la Legge n. 10/1977 è stato introdotto, in via generale, l’obbligo di ultimare le opere entro tre anni dal rilascio della concessione edilizia (oggi entro tre anni dall’inizio dei lavori, che deve avvenire entro un anno dal rilascio del permesso di costruire – art. 15 del D.P.R. n. 380/2001).
- la Legge n. 10/1977 ha altresì introdotto una “norma penale in bianco”, applicabile alla fase esecutiva dell’opera, che sanziona l’inosservanza di leggi, regolamenti e prescrizioni contenute nella concessione edilizia (permesso di costruire); tale sanzione è oggi contenuta nell’art. 44, comma 1, lettera a) del D.P.R. n. 380/2001.
La legislazione italiana dell’urbanistica e quella dei beni culturali sono state elaborate per garantire un corretto assetto territoriale e per proteggere l’ambiente, il paesaggio e il patrimonio storico-culturale.
Perché gli agenti di Polizia Giudiziaria in collaborazione con i tecnici comunali non provvedano a trasmettere alla competente Autorità Giudiziaria la comunicazione della notizia di reato tutte le volte che i lavori di costruzione non vengano conclusi nel termine imposto?
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus – Veneto
(foto M.F., archivio GrIG)
