Il disastroso incidente al pozzo petrolifero off shore della British Petroleum nel Golfo del Messico che provocò nel 2010 uno dei più devastanti disastri ambientali mai avvenuti vede ora il più ingente risarcimento danni mai deciso per un danno ambientale.
L’accordo raggiunto fra la compagnia petrolifera B.P. e i governi interessati degli U.S.A. e degli altri Stati del Golfo prevede un importo complessivo di 18,7 miliardi di dollari, destinati a coprire le spese delle bonifiche ambientali.
Quello che non poteva accadere, secondo le previsioni della compagnia petrolifera, accadde e per tre mesi il petrolio si riversò dalla piattaforma esplosa nelle acque del Golfo del Messico.
Non pare, però, che la vicenda abbia insegnato qualcosa, pensate che cosa potrebbe accadere nel Mediterraneo…..
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
da Il Corriere della Sera, 2 luglio 2015
STATI UNITI. Bp, accordo da 18,7 miliardi di dollari per marea nera del Golfo del Messico.
La compagnia petrolifera pagherà la somma al governo Usa e ai cinque Stati colpiti dal greggio uscito dalla piattaforma Deepwater Horizon nell’aprile del 2010.
BP ha annunciato di aver raggiunto un accordo per il pagamento di 18,7 miliardi di dollari di danni al governo Usa e a cinque stati dopo la fuoriuscita di greggio nel Golfo del Messico avvenuta il 20 aprile 2010: quel giorno un’esplosione in una piattaforma di trivellazione Deepwater Horizon uccise 11 operai e provocò la fuoriuscita di greggio per circa tre mesi. L’onda nera colpì le coste di diversi stati. BP ha spiegato che l’accordo copre le richieste arrivate dagli stati di Alabama, Florida, Louisiana, Mississippi e Texas e 400 entità governative locali.
Danni ambientali.
L’accordo tra Bp e le autorità statunitensi per il disastro ambientale provocato dalla piattaforma Deepwater Horizon «è il maggiore concordato con una singola entità nella storia degli Stati Uniti». A dirlo è stata Loretta Lynch, segretario alla Giustizia statunitense. I fondi verranno impiegati «per riparare i danni fatti all’ambiente e all’economia degli Stati», ha aggiunto Lynch.
