L’Art. 12 del Regolamento comunale di Polizia Urbana del Comune di Mestrino (PD) vieta di “introdurre cani nei giardini e parchi pubblici”. Per questo motivo sono stati posizionati dei cartelli di divieto d’accesso ai cani all’ingresso dei parchi pubblici, ad esempio nell’area tra Via Caduti di Nassiriya e Via Carlo Alberto dalla Chiesa.
Tuttavia la Legge Regionale veneta n. 17 del 19 giugno 2014 «Modifica della legge regionale 28 dicembre 1993, n. 60 “Tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo” e successive modificazioni.» ha introdotto l’Art. 18 bis “Accesso ai giardini, parchi, aree pubbliche ed aree riservate agli animali da compagnia: 1. Agli animali da compagnia, accompagnati dal proprietario o da altro detentore, è consentito l’accesso a tutte le aree pubbliche e di uso pubblico, compresi i giardini, i parchi e le spiagge;…”
Il comma 2 del medesimo articolo “Agli animali da compagnia è vietato l’accesso in aree destinate e attrezzate per particolari scopi, come le aree giochi per bambini, quando a tal fine sono chiaramente delimitate e segnalate con appositi cartelli di divieto.” vale solo per piccole porzioni delimitate del parco, ad esempio la vasca di sabbia del parco giochi. Non può valere per tutta l’area.
In data 26 ottobre 2015 Manuel Zanella dell’Associazione Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha scritto al Comune di Mestrino suggerendo “una valutazione sulla correttezza dei cartelli in oggetto ed eventualmente una sostituzione o modifica.”
Al 19 gennaio 2016 nessuna risposta dal Comune di Mestrino, nessuna rimozione dei cartelli e modifica del Regolamento di Polizia Urbana.
Per censire gli alberi monumentali (Decreto 23 ottobre 2014 e Legge 14 gennaio 2013, n. 10) il Comune di Mestrino non trova il tempo, mentre lo trova per vietare l’accesso ai cani nei parchi pubblici, in contrasto con la Legge regionale 28 dicembre 1993, n. 60.
Una situazione che non può continuare ad esistere, considerato soprattutto che il 33% degli italiani ha in casa un animale domestico, di cui il 63,1% è rappresentato da cani.[1]
“Sindaco, ma questo non si può fare!”…“Certo che si può, nella Casa delle Libertà!… Brigitte Bardot, Bardot, Brigitte beijou, beijou!…Facciamo un po’ come c***o ci pare…”[2]
Gruppo d’Intervento Giuridico – Veneto Ente Nazionale Protezione Animali – Padova
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[1] http://eurispes.eu/content/sintesi-rapporto-italia-2015 pag 72, 27a edizione (2015) del Rapporto Italia di Eurispes
[2] https://youtu.be/f3Ta936Ok5U
(foto M.F., archivio GrIG)
