Liberano due Pernici e due Quaglie.
Quattro cartucce, da sparare in dieci minuti.
Il Cane fa il suo lavoro da cane.
Le ammazzi e poi ti danno il punteggio.
Ti diverti in compagnia.
Magari, davanti a un bicchiere di Cannonau, ti lamenti perchè non si trovano più Pernici in campagna. E tutti ti danno ragione. Colpa della Regione, che non fa i ripopolamenti e chissà dove vanno a finire i nostri soldi. E colpa degli ambientalisti, a prescindere, perchè rompono i coglioni con i loro ricorsi contro il calendario venatorio.
Tutto al modico prezzo di 40,00 euro più altri 20,00 euro se vuoi il pranzo.
Certo, non siamo al livello di certi esempi iberici, ma anche questo esempio di amore per la Natura evidentemente fa parte dell’etica della caccia.
Pernici e Quaglie è meglio che rimangano vive.
Gruppo d’Intervento Giuridico odv Lega per l’Abolizione della Caccia
(foto Raniero Massoli Novelli, archivio GrIG)