In tanti modi l’Ente Foreste della Sardegna (E.F.S.) cerca da mesi di tranquillizzare i tanti perplessi e critici sui noti tagli boschivi in parte realizzati e in gran parte previsti nella Foresta demaniale del Marganai (Iglesias, Domusnovas, Fluminimaggiore).
All’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus – così come a tantissimi sardi (e non), esperti o semplici cittadini – non interessa fare polemiche. L’abbiamo detto in mille occasioni e in mille modi.
Interessa fare completa chiarezza e trasparenza sulla gestione presente e, soprattutto, futura delle nostre foreste demaniali.
Quella chiarezza che, spiace rammentarlo, finora manca, nonostante i vari docenti universitari scomodati a dar buoni voti all’intervento di reintroduzione del governo a ceduo.
Basti pensare che il Soprintendente per le Belle Arti e il Paesaggio di Cagliari arch. Fausto Martino ha sospeso con ordinanza del 24 settembre 2015 i tagli boschivi nella Foresta demaniale del Marganai in quanto mai autorizzati sotto il profilo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), affermando che “non si tratta di un taglio colturale”, l’unico esente dalla necessità di conseguire la preventiva autorizzazione paesaggistica. E, su segnalazione del Soprintendente, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari ha aperto un procedimento penale.
Offre ora un importante contributo visivo il quotidiano online Sardinia Post e il bravo Pablo Sole, fra i pochi giornalisti ad aver preso a cuore la sorte del Marganai e delle altre Foreste demaniali.
Ecco qui, guardiamo e facciamoci un’idea…..
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

Foresta demaniale Marganai, area dei primi interventi di taglio (loc. Caraviu e su Isteri, Comune di Domusnovas)
da Sardinia Post, 22 novembre 2015
Cartoline dal cielo del Marganai – Il trailer.
Compendio naturalistico Monte Linas – Marganai. Trentacinque ettari di lecceta rasa al suolo e trasformata in legna da ardere e pellet. Secondo i piani dell’Ente foreste, che gestisce l’area, gli ettari da tagliare saliranno a 550. Ma gli esperti dicono: “Tagli nefasti”. Seguono polemiche, sit-in, esposti alla Procura. I tagli sono stati congelati dalla Sovrintendenza ai beni paesaggistici di Cagliari e Oristano, mai coinvolta nel progetto, ma l’Ente foreste preme per la ripresa della ceduazione. Otto mesi dopo il primo reportage, siamo tornati nella foresta. Con un drone. Questa è un’anticipazione di quello che abbiamo trovato e che vi presenteremo a breve.
(foto F.A., S.D., archivio GrIG)
