L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico odv, ricevute numerose segnalazioni, ha proceduto a inoltrare (26 aprile 2021) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione provvedimenti in merito al taglio in corso di esecuzione di 24 alberi di Tiglio nell’ambito di un progetto di riqualificazione della Piazza Statuto, nel centro cittadino di Pietrasanta (LU), per conto dell’Amministrazione comunale.
Coinvolti lo stesso Comune di Pietrasanta, i Ministeri della Transizione Ecologica e della Cultura,la Soprintendenza per archeologia, belle arti e paesaggio di Lucca e i Carabinieri Forestale e del Nucleo tutela Patrimonio culturale, informata per opportuna conoscenza anche la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca.
Non sono note le motivazioni che hanno portato l’Amministrazione comunale versiliana a disporre taglio radicale della caratteristica alberata di Tigli, ma nel periodo primaverile ed estivo (come richiede anche l’I.S.P.R.A. con il parere n. 28907 del 3 maggio 2019) sono vietati tutti gli interventi che possano disturbare la riproduzione dell’avifauna selvatica (art. 5 della direttiva n. 2009/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica, esecutiva in Italia con la legge n. 157/1992 e s.m.i.,).
Tali divieti sono ripresi dall’art. 79, comma 2°, della legge regionale Toscana n. 30/2015 e s.m.i.
Il disturbo/danneggiamento/uccisione delle specie avifaunistiche in periodo della nidificazione può integrare eventuali estremi di reato, in particolare ai sensi dell’art. 544 ter cod. pen.
Non solo.
L’intera Piazza – alberi compresi – è tutelata con vincolo storico-culturale, in quanto realizzata ai primi del ‘900 (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), quindi ogni intervento su di essa – compreso ovviamente il taglio degli alberi – dev’essere preventivamente autorizzato dalla competente Soprintendenza (art. 21 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.). In assenza di autorizzazione, si ricade in ipotesi di reato (artt. 733 cod. pen. e 169 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).
I lavori di taglio devono essere immediatamente sospesi, anche e soprattutto per effettuare le opportune verifiche sulla nidificazione dell’avifauna selvatica in atto.
Gruppo d’Intervento Giuridico odv
(foto da Google Earth, per conto GrIG, archivio GrIG)