
branco di Lupo europeo (Canis lupus lupus)
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus esprime forte soddisfazione per la decisione assunta dal Consiglio dei Ministri, nella riunione del 6 settembre 2018, di impugnare “in via cautelativa” per conflitto di attribuzioni (art. 127 cost.) davanti alla Corte costituzionale la legge provinciale Bolzano n. 11 del 16 luglio 2018 e la legge provinciale Trento n. 9 dell’11 luglio 2018 che consentono l’uccisione di esemplari di Lupo (Canis lupus) e Orso bruno (Ursus arctos) da parte delle rispettive Amministrazioni provinciali.
Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus aveva chiesto l’impugnativa con due specifiche istanze (12 luglio 2018 e 19 luglio 2018).
Il Lupo e l’Orso bruno sono specie faunistiche che beneficiano del regime di massima tutela ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna e la flora e della normativa nazionale di recepimento e può esser solo lo Stato (e per esso il Ministero dell’ambiente) a prevedere eventuali deroghe.

Orso bruno (Ursus arctos)
Prive di senso appaiono i riferimenti alla “difesa” della locale agricoltura, in realtà super-protetta da qualsiasi rischio.
In Alto Adige/Sud Tirol è stimata (2017) dalla stessa Provincia autonoma la presenza di ben sei (6!) esemplari di Lupo, mentre “i danni da lupo risarciti nel 2017 nel complesso ammontano a € 9.680,00”, una cifra semplicemente ridicola a fronte della valanga di soldi pubblici annualmente trasferiti dallo Stato alle province autonome di Bolzano e Trento: come riporta lo stesso sito web istituzionale della Provincia di Bolzano, “ogni cittadino residente in Alto Adige ha ricevuto in dote dallo Stato italiano 8.964 euro in un anno, ogni residente in Trentino 7.638 euro. Le due province sono in testa alla classifica”.
La presenza dell’Orso (2017) è addirittura occasionale ed erratica, senza nuclei stabili, i danni, integralmente risarciti, a impianti di produzione del miele (apiari) ammontano alla folle cifra di euro 8.848,00.

Lupo italiano o appenninico (Canis lupus italicus)
Per capirci, bastano in pratica i trasferimenti annuali statali per due residenti a coprire tutti i danni causati da Lupi e Orsi in Alto Adige/Sud Tirol.
In Trentino si stimano (2017) due piccoli branchi (Lessinia, Asiago) e tre coppie (Folgaria, Val di Fassa- Val Badia, Val di Non) di Lupi e 49-66 Orsi (rapporto P.A.T. 2016). Sono ben noti i casi mal gestiti delle uccisioni degli Orsi Daniza (2014) e K12 (2017).
Nella Provincia di Trento l’installazione delle recinzioni anti-lupo è gratuita per gli agricoltori, in Provincia di Bolzano sono stati stanziati fondi in proposito, ma vengono scarsamente richiesti, così come sono integrali gli indennizzi per i capi di bestiame predati.[1]
Nel caso del Trentino, l’obiettivo esplicitato dell’assurda legge provinciale “al fine di conservare il sistema alpicolturale del territorio montano provinciale” potrebbe esser ottenuto, per esempio, con la lotta al devastante inquinamento da pesticidi, che rende il Trentino “il secondo territorio nazionale dove si trova la maggior quantità di principi attivi per ettaro di superficie agricola utilizzata”, secondo il recente Rapporto nazionale pesticidi nelle acque 2018 dell’I.S.P.R.A.

Lupo europeo (Canis lupus lupus)
Un’agricoltura avvelenata e danni alla salute, quindi, ma non certo per colpa di Lupi e Orsi.
Risulta proprio folle il livòre calibro 12 sostanziato nelle normative delle Province autonome di Trento e Bolzano verso Lupi e Orsi bruni, che garantiscono qualità ambientale e, non ultimo, un fortissimo richiamo turistico per la zona.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus auspica che le Province autonome di Trento e di Bolzano riflettano in proposito e abroghino direttamente le due leggi provinciali, frutto di quel sonno della ragione che genera mostri.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
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[1] Nel 2017 sono stati 144 gli episodi di predazione da parte degli Orsi e la Provincia autonoma di Trento ha risarcito gli allevatori per 83.000 euro. Per il Lupo, le predazioni sono state 49 e il risarcimento è ammontato a 47.000 euro. Nello stesso anno i danni per altro genere di sinistri sono stati 66 e hanno previsto un risarcimento apri a 70.000 euro (intervento in aula del 5 luglio 2018 del consigliere Donata Borgonovo Re).

Orso bruno (Ursus arctos)
(foto S.D., archivio GrIG)