Nella sera del 13 agosto 2015 è stato ucciso nei boschi di Rio Murtas, presso la diga sul Rio Leni, a Villacidro (VS), Sisinnio Pittau, muratore di 51 anni.
Proprietario di un oliveto e appassionato cacciatore, “era andato proprio a cercare le tracce di una grossa preda che andava ad abbeverarsi vicino ad una sorgente nascosta in un folto macchione”, perché la fauna selvatica – un Cinghiale, nel caso specifico – viene proprio attirata dalla presenza dell’acqua.
E lì, secondo le prime ricostruzioni della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari e dei Carabinieri, si era appostato un bracconiere che avrebbe scambiato il povero Sisinnio Pittau per il grosso Cinghiale e l’avrebbe ucciso.
Grave fatto di sangue che si auspica venga chiarito definitivamente quanto prima e che ripropone la pericolosità del bracconaggio sotto tutti i suoi aspetti..
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
da L’Unione Sarda, 15 agosto 2015
Villacidro, indagato cacciatore di frodo. Avrebbe ucciso Pittau per errore. (Andrea Piras)
Ad una svolta le indagini sull’omicidio di Sisinnio Pittau, il muratore di 51 anni di Villacidro ucciso con una fucilata al torace nei pressi della diga di Monti Mannu.
I carabinieri della Compagnia di Villacidro e del Reparto operativo del Comando provinciale di Cagliari, coordinati dal pubblico ministero Alessandro Pili, hanno raccolto importanti indizi a conclusione di numerosi interrogatori e perquisizioni.
Indagato in stato di libertà per omicidio colposo e omissione di soccorso un operaio edile di Villacidro. Non si esclude il coinvolgimento di altri cacciatori.
Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, Pittau, venerdì sera si era recato vicino all’uliveto di sua proprietà per cercare le tracce di una grossa preda che andava ad abbeverarsi vicino ad una sorgente nascosta in un folto macchione.
Era disarmato e tutte le armi che deteneva legalmente (era un appassionato cacciatore), sono state recuperate nella sua abitazione dai militari.
La zona è piuttosto frequentata dai bracconieri. Il muratore si era nascosto in un luogo angusto non accorgendosi della presenza del cacciatore. Scambiato forse per un cinghiale, è stato raggiunto dalla fucilata che non gli ha dato scampo.
da La Nuova Sardegna, 15 agosto 2015
Villacidro, ucciso per errore da cacciatori di frodo: c’è un indagato. (Luciano Onnis)
Le indagini dei carabinieri hanno portato a individuare il presunto colpevole dell’omicidio di Sisinnio Pittau, si tratta di un operaio edile che verrà interrogato lunedì 17 agosto.
VILLACIDRO. C’è ufficialmente un indagato per l’uccisione del muratore di Villacidro Sisinnio Pittau (51 anni), avvenuta nella notte fra il 13 e 14 agosto in un impervio costone sopra la diga del Leni, in località Rio Murtas.
I carabinieri della Compagnia di Villacidro e del Reparto operativo del comando provinciale di Cagliari, diretti dai rispettivamente dai capitani Valerio Cadeddu e Giuseppe Graziani, coordinati dal pubblico ministero Alessandro Pili, a seguito delle risultanze acquisite nel corso degli interrogatori, delle numerose perquisizioni effettuate e dei riscontri sulle dichiarazioni rilasciate, hanno indagato in stato di libertà per omicidio colposo e omissione di soccorso un operaio edile di Villacidro.
Gli investigatori dell’Arma, sin dal primo sopralluogo, che hanno operato unitamente al pubblico ministero e al medico legale Roberto Demontis, avevano ipotizzato che la morte violenta di Sisinnio Pittau potesse essere riconducibile ad un incidente legato alla contestuale presenza in quelle campagne della vittima e di cacciatori di frodo.
Numerosi cittadini di Villacidro, che hanno fornito un contributo importante alle indagini, hanno ammesso che le montagne intorno al loro paese sono spesso visitate da cacciatori anche in periodo di chiusura della stagione venatoria. Nella serata del 13 agosto, vicino all’uliveto di sua proprietà, la vittima era andato proprio a cercare le tracce di una grossa preda che andava ad abbeverarsi vicino ad una sorgente nascosta in un folto macchione. L’ipotesi è che si sia recato in quel luogo per osservarne il passaggio. Era infatti disarmato e tutte le armi che deteneva legalmente, sono state recuperate dai carabinieri regolarmente custodite nell’abitazione.
La contestuale presenza di cacciatori di frodo, che potrebbero avere scambiato la vittima per un cinghiale, sembra all’origine della tragedia. Infatti Sisinnio Pittau, si era nascosto in un luogo molto angusto e impervio non accorgendosi della contestuale presenza del bracconiere, che ha esploso una fucilata contro di lui. La vittima deteneva numerose armi da caccia in casa, tutte sequestrate. L’operaio edile indagato in stato di libertà sarà sentito martedì dal pubblico ministero Pili.
(foto Raniero Massoli Novelli, S.D., archivio GrIG)
