L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (9 dicembre 2016) uno specifico atto di intervento nel procedimento di approvazione del Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.) di Torreglia (PD), adottato con deliberazione Consiglio comunale n. 58 del 14 settembre 2016 (legge regionale Veneto n. 11/2004 e s.m.i.).
Coinvolto naturalmente il Comune di Torreglia ma anche l’Ente Parco naturale regionale dei Colli Euganei e la Direzione Pianificazione Territoriale della Regione Veneto.
Fra le varie scelte pianificatorie, una emerge come palesemente illegittima: la previsione di una radicale trasformazione a fini turistico-edilizi per decine di migliaia di metri cubi di volumetrie di ampia area agricola situata alle pendici del Monte S. Daniele, lungo Via Caossea. Già in passato – variante parziale al P.R.G. adottata con deliberazione Consiglio comunale n. 42 del 14 novembre 2011 – era stato fatto un analogo tentativo, per la la realizzazione di un complesso turistico-edilizio denominato “Parco Termale Euganeo” comprendente alberghi, centri di balneoterapia, centri benessere, campeggi, un centro convegni, “impianti tecnologici e di servizio”, piscine, alloggi, oltre a nuova viabilità e parcheggi per una volumetria complessiva di mc. 58.000.
La previsione è illegittima perché in contrasto il piano ambientale del Parco naturale regionale dei Colli Euganei che individua l’area quale “zona di promozione agricola” (artt. 15, 24, 25 delle norme di attuazione del piano ambientale), classificazione assolutamente incompatibile con la trasformazione edilizia proposta nell’atto di pianificazione. Infatti, l’art. 15 delle norme di attuazione del piano ambientale chiarisce che gli unici usi ammessi nella “zona di promozione agricola” sono quelli volti allo sviluppo della sola attività agricola.
Nessuna speculazione immobiliare, quindi, può esser realizzata legittimamente.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha chiesto la riclassificazione dell’area in zona agricola “E” in conformità al piano ambientale del Parco naturale regionale dei Colli Euganei, con l’applicazione della conseguente disciplina.
La vicenda fa, infine, comprendere che cosa accadrebbe concretamente se venisse approvata la demenziale proposta di legge regionale n. 187 sottoscritta dal consigliere regionale Sergio Berlato (F.d’I.) che punta a massacrare il Parco naturale regionale dei Colli Euganei pur di far andare a caccia di Cinghiali quando e come i cacciatori vogliono: distruzione delle poche aree agricole rimaste, apertura di cave, selvaggi tagli boschivi, perdita di biodiversità.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus auspica fortemente che la maggioranza dei consiglieri regionali del Veneto, in un sussulto di buon senso, rispediscano al mittente una proposta di legge così insensata quanto deleteria.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
(foto M.F., archivio GrIG)
