L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (19 aprile 2016) una richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo la molto probabile assenza della necessaria procedura di valutazione ambientale strategica (V.A.S.) riguardo gli atti di pianificazione e programmazione del porto di Marina di Carrara (MS).
Coinvolti il Ministero dell’Ambiente, la Regione Toscana, l’Autorità portuale di Marina di Carrara, il Comune di Carrara, informata la Commissione europea per lo svolgimento delle opportune verifiche sul rispetto della normativa comunitaria in tema di V.A.S. (direttiva n. 2001/42/CE).
Sono, infatti, stati predisposti nel periodo maggio-luglio 2015 dall’Autorità portuale la proposta di piano regolatore portuale – P.R.P. e la connessa proposta di variante del piano strutturale e al regolamento urbanistico del Comune di Carrara per il P.R.P. (accordo di pianificazione per il Piano Regolatore del Porto di Marina di Carrara ai sensi dell’art. 41 della legge regionale Toscana n. 65/2014), è in corso il procedimento di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale relativo al progetto “Adeguamento tecnico funzionale del Porto di Marina di Carrara – Progetto definitivo dei lavori di completamento del dragaggio del bacino portuale e del passo d’accesso compreso approfondimento dei fondali e gestione della sabbia dragata”, mentre la società Porto di Carrara s.p.a. ha presentato (23 marzo 2016) l’istanza per lo svolgimento di lavori e operazioni in conto proprio per una durata ventennale e connessa concessione demaniale marittima (artt. 16 e 18 della legge n. 84/1994 e s.m.i.) riguardo aree demaniali marittime e beni demaniali nel porto di Marina di Carrara per aree (complessivamente mq. 133.385) ed edifici (magazzini, officine, serbatoi, container, cisterne, palazzine) per migliaia di mq. coperti.
Piani, programmi, lavori ingenti senza che risulti la necessaria procedura di V.A.S., tanto più necessaria quanto sussiste sul piano territoriale/ambientale una stretta contiguità fra le aree portuali e il centro abitato di Marina di Carrara, con tutti i rischi evidenti di un aumento dell’inquinamento, del rischio idrogeologico e un degrado della qualità della vita.
La preventiva procedura di valutazione ambientale strategica – V.A.S. consentirebbe, senza dubbio, una programmazione di interventi più consona alle effettive esigenze ambientali e di sicurezza pubblica.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
(foto S.D., archivio GrIG)
