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Channel: Gruppo d'Intervento Giuridico (GrIG)
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Le “torri” eoliche non devono massacrare l’avifauna selvatica, in Francia l’hanno capito bene.

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La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Il Tribunale penale di Monpellier, nel Midì francese, ha condannato (sentenza del 7 aprile 2025) una società energetica del Gruppo EDF e l’amministratore delegato per aver causato con la propria centrale eolica da trentuno aerogeneratori il massacro di centinaia di esemplari appartenenti a specie di avifauna protetta, in particolare il Falco grillaio (Falco naumanni).

La centrale eolica dell’Herault, sull’altopiano di Aumelas, è stata realizzata in un’area rientrante nella Rete Natura 2000 dov’è presente avifauna selvatica, anche migratrice, in gran numero.

Da anni l’associazione ambientalista France Nature Environment – Occitane Mèditerranèe aveva denunciato la strage di volatili, ma – nonostante si fosse già pronunciata la Corte di cassazione civile (sentenza III Camera, 30 novembre 2022) – la società energetica non aveva fatto nulla.

Gheppio (Falco tinnunculus)

Ora la condanna, che prevede anche risarcimento dei danni e la fermata temporanea della centrale eolica.

La Corte d’Appello di Nimes, con sentenza del 7 dicembre 2023, aveva già disposto la rimozione di sette “torri” eoliche di un’altra centrale e il ripristino ambientale di un’area del massiccio dell’Escandorgue per analoghi motivazioni.

E’ senz’altro di fondamentale importanza di una buona pianificazione di gestione delle aree rientranti nella Rete Natura 2000 (siti di interesse comunitario – SIC, zone di protezione speciale – ZPS, zone speciali di conservazione – ZSC), individuate mediante un processo che ha coinvolto Stato, Regioni ed Enti locali in attuazione delle direttive comunitarie n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e seminaturali, la fauna e la flora e n. 09/147/CE sulla salvaguardia dell’avifauna selvatica.

Tuttavia, se è vero che in Italia la presenza di misure di salvaguardia dell’avifauna selvatica può condurre al legittimo diniego di pronuncia di compatibilità ambientale a conclusione del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.), in Francia si giunge alla rimozione degli aerogeneratori e alla condanna in sede penale anche in caso di opere autorizzate qualora sia accertato il danno all’avifauna selvatica.

Ottimi spunti di riflessione e di azione.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

L’Unione Sarda, 9 aprile 2025
Falco della Regina (Falco eleonorae, foto Iosto Doneddu)

(foto Iosto Doneddu, S.D., archivio GrIG)


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