L’avevano denigrato, perché lì non poteva crescer nulla di buono.
L’avevano blandito, perché lì era meglio far crescere pale eoliche e pannelli fotovoltaici.
Gli avevano detto in tanti modi di lasciar perdere.
Ora ci sono i Girasoli, “coltivati su 10 ettari di seminativo non irriguo come avvicendamento per la rotazione triennale delle culture, senza concime o diserbante”.
Ora c’è il Grano, “grano antico Senatore Cappelli selezione Viterbese (quello nero come la pece)” e “grano moderno Rangodur selezione Tarquiniense”.
Alessandro Paoletti ha tenuto duro, insistito, difeso la sua Terra, oggi dimostra una delle parti migliori della Tuscia e ne deve essere orgoglioso.
Una Terra, la Tuscia, ricca di storia, di cultura, di natura, di eccellenze agricole. Non una banale piattaforma per pale eoliche e pannelli fotovoltaici.
Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) è stato, è e sarà sempre dalla parte di Alessandro e di tutti gli agricoltori che vogliono vivere e far vivere la loro Terra.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
(foto profilo FB Alessandro Paoletti, S.D., archivio GrIG)