L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), raccogliendo numerose preoccupatissime segnalazioni di residenti, ha inoltrato (17 giugno 2022) una nuova istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti in relazione al ventilato taglio dei Pini del Lungomare di Torregrande, a Oristano.
Coinvolti il Ministero della Cultura, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari, il Servizio regionale Tutela del Paesaggio per la Sardegna centrale, il Comune di Oristano, l’Unione dei Comuni Costa del Sinis Terra dei Giganti.
Una precedente istanza (17 agosto 2021) era stata inoltrata quando l’allora assessore comunale all’urbanistica e ambiente Gianfranco Licheri aveva pubblicizzato l’intenzione dei progettisti incaricati Dodi Moss -Studio Sulmona e Sab di “eliminare i pini dal lato delle case”.

Da sempre i progettisti si attengono alle indicazioni del committente, cioè dell’Amministrazione comunale di Oristano, e a buon intenditore, poche parole.
Il raggruppamento temporaneo Dodi Moss – Studio Sulmona e Sab avevano ottenuto l’incarico progettuale nel marzo 2021, con un ribasso del 45,45% sulla base di gara di 425 mila euro (importo di aggiudicazione 231 mila euro).
Recentemente, con deliberazione Giunta comunale n. 79 del 9 maggio 2022, è stato approvato il progetto definitivo “PT-CRP-27/INT-26-Torregrande Sostenibile” concernente la riqualificazione del Lungomare di Torregrande (importo complessivo pari a euro 5.700.000,00), mentre “l’Unione dei Comuni Costa del Sinis Terra dei Giganti procederà all’approvazione delle fasi progettuali previa acquisizione di tutti i pareri, autorizzazioni, atti di assenso da parte degli Enti competenti”.
La sorte dei filari alberati di Pinus è incerta.
La presenza del lungomare alberato è attualmente un innegabile valore ambientale e paesaggistico per Torregrande. Uno dei pochi, per la verità.
In ogni caso, il Lungomare di Torregrande è tutelato con vincolo paesaggistico e con vincolo culturale (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), per cui ogni eventuale modifica dev’essere preventivamente autorizzata.
Un sussulto di buon senso da parte di amministratori pubblici e progettisti è, comunque, auspicabile,
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
(foto Comune di Oristano, G.C.F., S.D., archivio GrIG)