L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) esprime forte soddisfazione per la rapida azione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania che ha posto sotto sequestro preventivo – eseguito dalla Guardia costiera di Olbia e dalla Polizia locale – della struttura balneare presente sul litorale della raccolta Cala Finanza, in Comune di Loiri Porto San Paolo (SS).
I necessari accertamenti sulla legittimità della struttura sono stati oggetto della recente istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti (29 maggio 2022) inoltrata dal GrIG che ha coinvolto – oltre alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania – il Ministero della Cultura, la Regione autonoma della Sardegna, la Guardia costiera, il Comune di Loiri Porto S. Paolo, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Sassari, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale.
L’area costiera è tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), nonché con vincolo di conservazione integrale (art. 10 bis della legge regionale Sardegna n. 45/1989 e s.m.i.) e come tale è stata classificata nel piano paesaggistico regionale (P.P.R., 1° stralcio costiero).
Il GrIG auspica rapidi definitivi accertamenti sulla legittimità o meno degli interventi e l’adozione dei conseguenti eventuali provvedimenti di legge. In caso di dibattimento penale, presenterà istanza di costituzione di parte civile.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
A.N.S.A., 9 giugno 2022
Sequestrati veranda e pontile abusivi a Porto San Paolo.
Controlli della Capitaneria di porto e della Polizia locale.
OLBIA, 09 GIU – Una veranda e un pontile galleggiante installati abusivamente nella spiaggetta di Cala Finanza, sono stati messi sotto sequestro stamattina dai militari della Capitaneria di porto di Olbia e dagli agenti della Polizia locale, in esecuzione di un provvedimento della Procura di Tempio Pausania.
Sotto sequestro anche un muretto in basolato, anche questo abusivo, che impedisce il libero acccesso alla spiaggia.
Secondo le indagini svolte dai militari e dagli agenti, la caletta risulta di fatto a uso esclusivo dei proprietari di una villa realizzata a monte. I due Comandi coinvolti nell’operazione stanno cercando di risalire ai responsabili attraverso l’incrocio di dati demaniali e permessi a costruire, prima di restituire l’intera spiaggia alla libera fruizione dei cittadini.
L’area costiera interessata è tutelata dalle leggi nazionali e regionali con vincolo paesaggistico, nonché con vincolo di conservazione integrale, come da classificazione nel Piano paesaggistico regionale. Gli accertamenti proseguiranno nei prossimi giorni per il riscontro di eventuali ipotesi di reato per illeciti di tipo ambientale, edilizio e paesaggistico.
(foto per conto GrIG, S.D., archivio GrIG)