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Channel: Gruppo d'Intervento Giuridico (GrIG)
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Perché non realizzare altrove la nuova caserma per i Carabinieri?

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Toscana, paesaggio agrario

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato (21 aprile 2022) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo il progetto per la realizzazione di “una struttura funzionale dedicata per il Gruppo intervento speciale del 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti «Tuscania» e del Centro cinofili, centri di eccellenza dell’Arma dei Carabinieri, impegnati nell’attivita’ antiterrorismo e nella sicurezza delle rappresentanze diplomatiche a rischio, nonche’ nelle attivita’ delle forze speciali e delle forze per operazioni speciali delle Forze armate” nell’area agricola di Coltano, presso il locale radar, in Comune di Pisa.

Coinvolti i Ministeri della Difesa, della Cultura, della Transizione Ecologica, la Regione Toscana, il Comune di Pisa, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Pisa.

parco naturale regionale di Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli

Con D.P.C.M. 14 gennaio 2022 l’intervento è stato individuato quale opera destinata alla difesa nazionale e, secondo notizie stampa (vds. Il Post, La nuova base militare imposta dal governo a Pisa, 11 aprile 2022), dovrebbe trattarsi di una caserma per vari Reparti dei Carabinieri e “due poligoni di tiro, edifici per l’addestramento del personale militare, magazzini e uffici, un laboratorio, autolavaggi, una palestra e una mensa, 18 villette a schiera, una pista di atterraggio per gli elicotteri” su un’area di 730 mila metri quadrati, presso il centro radar dismesso di Coltano (attualmente 53 mila metri quadrati).

Blindo Centauro in esercitazione

L’area attualmente è sostanzialmente a destinazione agricola e rientra nel parco naturale regionale di Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli (legge regionale Toscana n. 71/1979 e s.m.i.), ed è tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).

Le installazioni militari destinate alla difesa nazionale non sono necessariamente assoggettate alle procedure di valutazione degli impatti sull’ambiente, ma devono, comunque, essere autorizzate sotto il profilo paesaggistico.

Il GrIG ha avanzato alle Autorità nazionali competenti la proposta di considerazione di ubicazioni alternative per le nuove installazioni militari, per difendere un’area di rilievo ambientale e per combattere realmente il consumo del suolo, come spesso si sente dire, ma poco si vede fare: nello stesso territorio comunale di Pisa, per esempio, potrebbero essere riqualificate la Caserma Arlati (attualmente in mano alla Cassa Depositi e Prestiti per eventuali future alienazioni) e l’area Expo di Pisa (Ospedaletto, zona industriale).

Il GrIG auspica una soluzione di buon senso, rispettosa dell’ambiente e anche più funzionale ed economica.

Gruppo d’Intervento Giuridico odv

Pisa, Piazza dei Miracoli

(foto A.N.S.A., da mailing list ambientalista E.R., S.D., archivio GrIG)


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