Passano gli anni, ma non cambia nulla.
Il mare dell’Arcipelago della Maddalena nel periodo estivo subisce una sistematica overdose di barche, yacht, barchette e chi più ne ha più ne metta.
Ormeggi e ancoraggi sulla Posidonia, feste e chiasso, senza limiti.
Inascoltati gli appelli degli stessi residenti.
Altro che salvaguardia ambientale.
Il parco nazionale dell’Arcipelago della Maddalena esiste dal 1994, ma questi pessimi comportamenti continuano.
Ancora nei giorni scorsi abbiamo ricevuto ulteriori segnalazioni in proposito, con chiassose feste ferragostane in barca senza alcun controllo, sebbene sollecitato.
Purtroppo la vigilanza non appare sufficiente.
Vogliamo voltare pagina una volta per tutte?
Gruppo d’Intervento Giuridico odv
da You TG, 25 agosto 2021
L’assedio di centinaia di barche nel paradiso di La Maddalena: il video diventa un caso.
LA MADDALENA. Guardato da una prospettiva ottimistica, significa che la stagione turistica della Sardegna è andata bene (benissimo?), dopo un’annata di chiusure e restrizioni. Almeno nelle settimane a cavallo di Ferragosto. Ma il video pubblicato dal profilo Twitter “Navigo per caso” ha anche un’altra lettura: tanta, troppa gente affolla l’arcipelago della Maddalena. Le immagini – che risultano datate 23 agosto – sono eloquenti e impressionanti: centinaia e centinaia di imbarcazioni sono all’ancora nelle acque cristalline dell’arcipelago. Un parco protetto, che dovrebbe essere tutelato. E può esserlo se migliaia di bagnanti a bordo dei natanti colgono l’occasione, ogni giorno, per “invadere” uno spazio naturale di una bellezza incomparabile?
Sono queste le domande che numerosi commentatori si sono posti in relazione al video girato dall’elicottero. Anche perché l’accesso al parco è gratuito. Niente è chiesto in cambio dell’accesso a un paradiso in terra. E sembra impossibile anche ogni controllo sul suo rispetto.
(foto da Twitter, Mauro Coppadoro, S.D., archivio GrIG)