
Cinque milioni di euro per rifare completamente il tratto finale del Fosso del Poveromo, in zona residenziale e balneare del litorale di Massa.
Gli ultimi 600 metri del povero Fosso saranno allargati da 2,5 metri a 8 metri, mentre una nuova idrovora punta a migliorare il deflusso delle acque raccolte verso il mare.
Il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord, titolare della realizzazione dell’opera in regime commissariale, non si è distinto per informazioni e trasparenza, tant’è che numerosi residenti si sono rivolti all’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico odv, che ha inoltrato (25 aprile 2021) un’urgente istanza per l’apertura delle procedure di partecipazione pubblica (legge regionale Toscana n. 65/2014 e s.m.i., regolamento n. 4/R del 2017) e di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale (decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i., Allegato IV alla parte II).
Infatti, l’approvazione del progetto definitivo comporterebbe anche la variante dei vigenti strumenti urbanistici, la dichiarazione d’interesse pubblico e la necessaria declaratoria per le procedure di esproprio (avviso del 22 marzo 2021).
Dall’istanza ecologista sono stati coinvolti, oltre al Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord, il Garante dell’Informazione e della Partecipazione per il Governo del Territorio della Regione Toscana, la Soprintendenza lucchese per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, la Regione Toscana, il Comune di Massa.
Il coinvolgimento dei cittadini costituisce fondamentale necessità in caso di simili interventi sul loro territorio.
Gruppo d’Intervento Giuridico odv

(foto E.R., S.D., archivio GrIG)