L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus prende parte, insieme a varie altre associazioni ambientaliste e animaliste (L.I.P.U., L.A.V., ecc.) all’audizione presso la III Commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto per fornire ai consiglieri componenti elementi e osservazioni riguardo la proposta di legge regionale n. 54 del 2015 (primo firmatario on. Sergio Berlato) che punta alla sostanziale liberalizzazione di capanni e altane per l’esercizio della caccia.
L’incontro si svolge mercoledi 11 novembre 2015, alle ore 14.00 presso il Consiglio regionale del Veneto.
La perdita di tempo e le energie sprecate per questo miserrimo obiettivo sono una vera e propria vergogna nazionale.
Infatti, si tratta delle riedizione di una normativa regionale che voleva legittimare il Far West edilizio-venatorio già dichiarata incostituzionale.
E’ stata una vera e propria campagna di riscontri e puntuali denunce avviata nel 2011 da guardie volontarie della Lega per l’Abolizione della Caccia (L.A.C.), dell’E.N.P.A. e dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus – Veneto in buona parte del Veneto (nelle province di Vicenza, Treviso, Padova, Venezia) a spingere magistratura, Corpo forestale dello Stato, diversi Comuni a disporre la rimozione di altane e capanni di caccia abusivi.
La stessa Corte costituzionale, con la sentenza n. 139 del 13 giugno 2013, ha dichiarato l’incostituzionalità della legge regionale 6 luglio 2012, n. 25 nelle parti in cui esentava gli appostamenti per la caccia (capanni, altane) dall’ottenimento dell’autorizzazione paesaggistica (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e dal titolo abilitativo urbanistico-edilizio (D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.). E lo stesso il ricorso governativo avverso la legge regionale veneta salva-altane di caccia, era stato effettuato su istanza (18 luglio 2012) dell’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus.
Oggi i “legislatori regionali” filo-venatori ritornano alla carica: quando apriranno gli occhi consiglieri regionali e amministratori pubblici di ogni colore e si occuperanno di cose più serie?
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
(foto M.Z., archivio GrIG)
