
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (28 gennaio 2020) al Comune di Massa un’istanza per l’annullamento in via di autotutela della variante al piano di classificazione acustica adottata con deliberazione Consiglio comunale n. 139 del 24 luglio 2019.
Infatti, il territorio comunale di Massa, rientrante in parte nel Parco naturale regionale delle Alpi Apuane, è interessato da numerose aree appartenenti alla Rete Natura 2000 ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali e della direttiva n. 147/09/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica, esattamente:
* sito di importanza comunitaria-zona speciale di conservazione (S.I.C.- Z.S.C.) “Monte Sagro” (codice IT5110006);
* sito di importanza comunitaria-zona speciale di conservazione (S.I.C.- Z.S.C.) “Monte Castagnolo” (codice IT5110007);
* sito di importanza comunitaria-zona speciale di conservazione (S.I.C.- Z.S.C.) “Valli glaciali di Orto di Donna e Solco d’Equi” (codice IT5120008);
* sito di importanza comunitaria-zona speciale di conservazione (S.I.C.- Z.S.C.) “Valle del Serra – Monte Altissimo” (codice IT5120010);
* sito di importanza comunitaria-zona speciale di conservazione (S.I.C.- Z.S.C.) “Monte Tambura – Monte Sella” (codice IT5120013);
* zona di protezione speciale (Z.P.S.) “Prateria primarie e secondarie delle Apuane” (codice IT5120015).

I piani, programmi, progetti che interessano le aree naturali rientranti nella Rete Natura 2000 devono essere preventivamente assoggettati alla vincolante procedura di valutazione di incidenza ambientale (V.Inc.A.), cosa non avvenuta nel caso di specie, come confermato dall’Ente Parco naturale regionali delle Alpi Apuane, titolare della competenza, il quale ha formalmente comunicato (nota prot. n. 255 del 20 gennaio 2020) “che al Parco non risulta pervenuta alcuna richiesta di valutazione di incidenza per una variante al piano di classificazione acustica da parte del Comune di Massa”.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha, inoltre, coinvolto per opportuna conoscenza il Ministero dell’Ambiente e la Regione Toscana.
La variante al piano di classificazione acustica di Massa in assenza di procedura di valutazione di incidenza ambientale è irrimediabilmente illegittima e il suo annullamento in via di autotutela appare doveroso.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

(foto A.G., B.S., archivio GrIG)