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Channel: Gruppo d'Intervento Giuridico (GrIG)
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Ricci di mare destinati all’estinzione grazie alla stupida avidità, basta!

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Riccio di mare (Paracentrotus lividus)

Come valutare la pessima politica ambientale della Regione autonoma della Sardegna per la tutela del Riccio di mare (Paracentrotus lividus)?

Il Riccio di mare è in via di rapida rarefazione in particolare nei mari sardi a causa del pesante prelievo a fini gastronomici, tant’è che sempre più ristoratori, giustamente, li escludono dai propri menù.

Imperversa, poi, il prelievo abusivo e non si contano i sequestri da parte delle Forze dell’ordine.

Sono ancora allo stadio sperimentale gli allevamenti di Ricci.

La situazione è davvero grave e necessita forti misure di salvaguardia, quantomeno la sospensione della raccolta dei ricci per almeno tre anni.

mare

La scorsa primavera l’allora l’Assessore regionale dell’agricoltura Pierluigi Caria invece assurdamente prorogò, su richiesta dei pescatori interessati, la raccolta dei Ricci di mare per ulteriori 15 giorni (Decreto dell’Assessore dell’Agricoltura e della Riforma Agro-pastorale del 11 aprile 2018, n.925/DECA/18),

Ora l’attuale Assessore regionale dell’agricoltura Gabriella Murgia , con il proprio decreto del 24 ottobre 2019, n.2358/DecA/47 del 24 ottobre 2019, autorizza la raccolta di 2 mila ricci al giorno per ogni pescatore professionista fino al 15 aprile 2020, incurante delle richieste di moratoria provenienti da più parti, fra cui le Amministrazioni comunali di S. Antioco, Calasetta, Portoscuso.

Follia.

Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ribadisce la propria richiesta di sospensione della pesca del riccio di mare per almeno tre anni e fa appello a tutte le persone sensibili e ai ristoratori: non consumiamo Ricci di mare!

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

Carloforte, bagnanti che mangiano ricci di mare (sett. 2018)

Decreto dell’Assessore dell’Agricoltura e della Riforma Agro-pastorale del 24 ottobre 2019, n.2358/DecA/47 [file.pdf]

Calendario della pesca del riccio di mare (Paracentrotus lividus) per la stagione 2019/2020.

mare e coste (foto Benthos)

dal sito web istituzionale della Regione autonoma della Sardegna, 25 ottobre 2019

Calendario della pesca del riccio di mare per la stagione 2019/2020.

Apre il 1 novembre la stagione della pesca del riccio di mare (Paracentrotus lividus) che terminerà il 15 aprile 2020, come stabilito dal decreto dell’Assessore dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale.

La pesca è consentita:

a) ai pescatori marittimi professionali, iscritti nel registro dei pescatori marittimi, esclusivamente dall’imbarcazione mediante asta e specchio per ricci” (tradizionalmente chiamato “cannuga”), anche con l’ausilio del coppo, unicamente se in licenza è autorizzato ai sensi di legge l’attrezzo Arpione (HAR)“;
b) ai pescatori professionali subacquei, in possesso di autorizzazione per la pesca subacquea professionale, in apnea o con l’uso di apparecchi ausiliari per la respirazione, esclusivamente a mano o con l’ausilio di qualsiasi strumento corto atto a staccare il riccio dal substrato;
c) ai soggetti che esercitano la pesca sportiva o ricreativa, in apnea e in immersione – senza l’uso di apparecchi ausiliari per la respirazione – e solo manualmente;
d) Il pescatore professionale subacqueo, se accompagnato da assistente a bordo dell’imbarcazione, può raccogliere giornalmente una quantità di esemplari pari indicativamente a 4 ceste (dimensioni: altezza 35 cm, lunghezza 60 cm, larghezza 50 cm) equivalenti, per due unità lavorative, a circa 2000 esemplari. Se il pescatore professionista non è accompagnato da un assistente può raccogliere giornalmente esemplari pari indicativamente a 2 ceste equivalenti a circa 1000 ricci;
e) Il pescatore sportivo o ricreativo può raccogliere un numero massimo di 50 ricci solamente nel giorno di sabato ed esclusivamente per consumo personale. La taglia minima di cattura è di 50mm esclusi gli aculei.

Il pescatore subacqueo professionale e marittimo professionale, che svolga l’attività di pesca del riccio di mare dovrà:

– comunicare giornalmente, prima dell’inizio delle operazioni di pesca, l’area di prelievo, l’orario stimato di inizio e di fine delle operazioni di pesca all’Autorità marittima competente chiamando il numero telefonico riportato nella Tabella allegata al presente decreto per farne parte integrante (Allegato A);
– compilare giornalmente in tutte le sue parti immediatamente dopo la conclusione delle operazioni di pesca e comunque prima del trasporto e tenere a disposizione in caso di verifica degli organi di vigilanza il registro di pesca del riccio di mare di cui al modello, con la relativa cartografia di codifica delle aree di pesca, allegato (Allegato B1 e B2);
– ritirare prima dell’inizio dell’attività di pesca del riccio di mare, il registro di pesca del riccio di mare presso il Servizio pesca e acquacoltura dell’Assessorato dell’agricoltura e riforma agro-pastorale o presso gli uffici dell’Agenzia regionale Laore Sardegna di competenza, come specificato nella tabella allegata al presente decreto (Allegato C);
– restituire il registro di pesca del riccio di mare al Servizio Pesca e acquacoltura dell’Assessorato dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale via Pessagno 4, 09126 Cagliari, entro e non oltre 30 giorni dalla data di chiusura della stagione di pesca del riccio di mare anche per il tramite degli uffici dell’Agenzia regionale Laore Sardegna (Allegato C).

Si precisa che la ripetuta violazione delle disposizioni in merito alla taglia minima di cattura, ai quantitativi massimi prelevabili e all’orario consentito di prelievo e di sbarco, nonché delle disposizioni in merito alla compilazione del giornale di pesca comporterà la revoca dell’autorizzazione alla pesca subacquea professionale.

Sella del Diavolo
Cagliari, il mare dalla Sella del Diavolo (zona dove il Riccio ancora vive)

(foto Benthos, M.F., S.D., archivio GrIG)


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