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Come edificare, pare legittimamente, a due passi dal mare.

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Quartu S. Elena, Poetto, lavori in corso nel cantiere “La Bussola” (feb. 2019)

Siamo al Poetto, chilometri di spiaggia fra Cagliari e Quartu S. Elena.

La spiaggia appartiene al demanio marittimo (artt. 822 cod. civ., 28 cod. nav.), è tutelata con vincolo paesaggistico (art. 142, comma 1°, lett. a, del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), nonché con vincolo di conservazione integrale (art. 10 bis della legge regionale n. 45/1989 e s.m.i., come introdotto dall’art. 2, comma 1°, lettera a, della legge regionale n. 23/1993).

E dopo norme e vincoli, ecco la realtà: si costruisce a due passi dal mare.

Tutto qui.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

Mare

da La Nuova Sardegna, 1 giugno 2019

La vecchia Bussola ricostruita sulla spiaggia.

Autorizzata a Quartu la ristrutturazione dell’edificio, diverrà un hotel con piscina sul lido del Poetto. (Mauro Lissia)

CAGLIARI. Dalla celeberrima Bussola di Marina di Pietrasanta, dove negli anni cinquanta si esibivano Louis Armstrong ed Ella Fitzgerald, alla Bussola di Quartu, un’imitazione un po’ buzzurra nota ai sardi per il bowling e i calciobalilla. E’ passato più di mezzo secolo, la struttura con le torrette allungata sulla spiaggia del Poetto è decaduta fino a rischiare il crollo. Ma tra pochi mesi il rudere rivivrà in una veste luxury, dove acciaio e cemento sostituiranno i vecchi e fragili mattoni per offrire al popolo della spiaggia un hotel con camere vista mare, l’immancabile centro benessere e fitness, una sala giochi, un bar ristorante e una piscina da realizzare proprio sulla sabbia, a pochi metri dal mare.

Vista sui rendering la struttura non sarà più grande della vecchia ma arriverà proprio a due passi dal bagnasciuga, un scelta incomprensibile per chi ha a cuore il paesaggio naturale marino ma del tutto legittima: ad autorizzare l’intervento proposto dalla Cosir srl di Cagliari è stato il comune di Quartu dopo una conferenza di servizi in cui sono confluiti tutti i pareri necessari, compreso quello della Soprintendenza. Il via libera definitivo è arrivato però solo grazie al procedimento d’intesa, quel «buco» aperto nel piano paesaggistico dall’amministrazione Soru per garantire una possibilità a progetti considerati, a torto o a ragione, di particolare pregio che altrimenti sarebbero stati cassati.

mattone nella sabbia

Nel caso della nuova Bussola il comune quartese spiega che le ragioni per dare il consenso sono solide: si riqualifica un complesso da tempo degradato – è scritto nel provvedimento unico numero 60 del 29 maggio 2017, sintesi della conferenza di servizi – si ha un arretramento dei fabbricati e della piscina dalla battigia, si diminuisce la volumetria in quanto viene persa quella dei volumi sanati e demoliti perché ormai sulla battigia. Qui nasce qualche dubbio: «L’arretramento non si vede – osserva Stefano Deliperi del Grig, autore di una richiesta di chiarimenti al Comune di Quartu – e in quanto alla volumetria si trattava di abusi, che andavano demoliti in ogni caso». Si tratterebbe poi di stabilire dove si trovi la linea di battigia indicata per affermare che la struttura risulti arretrata: «Rispetto a quale anno? – si chiede Deliperi – perché la nuova Bussola arriva a pochi passi dal mare e sulla spiaggia verrà costruita persino una bella piscina».

Immaginiamo questi turisti che cercano sole e mare e poi si dedicano ad abluzioni in piscina. Ma questo è un altro tema: nel provvedimento firmato dal dirigente, con parere favorevole, si fa riferimento all’immancabile «valorizzazione di un’area di circa tremila metri quadrati» con scelte tecniche che farebbero la felicità del neoassessore regionale al turismo Gianni Chessa: lui voleva «mettere a reddito» la vicinissima laguna di Santa Gilla costruendo un complesso di hotel-palafitta con vista fenicotteri, alla Bussola il Comune quartese mostra la propria sensibilità per il paesaggio marino offrendo alla cittadinanza un immobile che taglia di netto la spiaggia, come quello costruito in tempi – erano gli anni sessanta – in cui non esistevano tutele.

Un omaggio postumo alle follie edificatorie del passato, quando sulle spiagge o di fronte sorgevano resort e villaggi oggi qualificati genericamente come ecomostri. Non lontano dalla Bussola campeggia il prezioso rudere dell’ospedale Marino: presto sarà «valorizzato» anche quello, come annunciato trionfalmente dall’amministrazione

Pigliaru. Come? Grazie per la domanda: con grande slancio di fantasia diverrà un nuovo hotel, nella speranza – o col lugubre presagio – che persino Cagliari e la sua spiaggia storica si trasformino in un formicaio vociante in grado di portare reddito ai sardi affamati.

Quartu S. Elena, Poetto, lavori in corso nel cantiere “La Bussola” (feb. 2019)

(foto S.D., archivio GrIG)


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