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Fridays for Future!

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Greta Thunberg

Greta Thunberg è una sedicenne svedese che s’è messa in testa una cosetta semplice semplice: far rimboccare le maniche agli adulti (e ai ragazzi come lei) per salvare la nostra Terra, l’unica che abbiamo.

Ha iniziato Il 20 agosto 2018, quando frequentava il nono anno di una scuola di Stoccolma, decidendo di non andare a scuola fino alle elezioni politiche svedesi del 9 settembre per protestare contro l’inattivismo del Governo contro i cambiamenti climatici. La sua granitica decisione è sorta a fronte delle eccezionali ondate di calore e degli incendi boschivi senza precedenti che hanno colpito la Svezia durante l’estate.

Parigi, smog (da http://www.meteoweb.eu)

La richiesta era semplice: il Governo svedese avrebbe dovuto ridurre le emissioni di carbonio come previsto dall’accordo di Parigi sul cambiamento climatico.     E’ così rimasta seduta davanti al Parlamento ogni giorno durante l’orario scolastico: Skolstrejk för klimatet (Sciopero della scuola per il clima).

All’inizio han provato a farla desistere (“torna a scuola”, “è una piantagrane”, “è fissata perché ha la sindrome di Asperger“, “sembra un personaggio da film horror“), ma non c’è stato verso.

Greta è una piantagrane, non sta ascoltando gli adulti. Ma stiamo andando a tutta velocità verso una catastrofe e in questa situazione l’unica cosa ragionevole è essere irragionevoli”, ha detto di lei l’insegnante Benjamin Wagner, che, alla fine, s’è unito alla sua protesta, perdendo quasi un mese di stipendio.

Da allora Greta ha partecipato a parecchie manifestazioni e appuntamenti internazionali. Memorabile quanto detto a Katowice il 14 dicembre 2018 in occasione dell’ennesimo poco produttivo vertice O.N.U. sui cambiamenti climatici, il COP 24:  “Voi parlate soltanto di un’eterna crescita economica verde poiché avete troppa paura di essere impopolari. Voi parlate soltanto di proseguire con le stesse cattive idee che ci hanno condotto a questo casino, anche quando l’unica cosa sensata da fare sarebbe tirare il freno d’emergenza. Non siete abbastanza maturi da dire le cose come stanno. Lasciate persino questo fardello a noi bambini. … La biosfera è sacrificata perché alcuni possano vivere in maniera lussuosa. La sofferenza di molte persone paga il lusso di pochi. Se è impossibile trovare soluzioni all’interno di questo sistema, allora dobbiamo cambiare sistema”.

Sono sorti così i Venerdi per il Futuro,  movimento ormai planetario dei ragazzi per il futuro della nostra Terra.   Anche in Italia.

Il 15 marzo 2019 vi saranno manifestazioni in 1.325 città piccole e grandi, in 100 Stati, in Italia in ben 140 città.

I ragazzi vogliono un futuro, la nostra Terra vuole un futuro

E’ questo il vero problema mondiale, lo vogliamo capire una buona volta?

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

P.S. ora Greta è stata proposta per il Premio Nobel per la pace…

Cina, Pechino, smog

CARI GENITORI, VOI AVEVATE UN FUTURO, NOI NON ABBIAMO PIU’ TEMPO

Cari genitori,
quando voi eravate giovani, potevate immaginare la vostra vita futura con la possibilità di vedervi un giorno realizzati. Nulla vi impediva di essere padroni del vostro futuro, qualsiasi cosa potesse accadere ci sarebbe stato tempo per risolverla.
Crescendo, avete vissuto una stagione meravigliosa, per voi, sfruttando al massimo le novità tecnologiche e le risorse che avevate a disposizione. 
Oggi per noi è diverso. 
Nonostante i passi da gigante dell’innovazione, non saremo in grado di pensare a un futuro possibile se, voi che ora siete nei posti di comando, non ascolterete il grido di allarme che gli scienziati dell’IPCC (il panel intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici) hanno lanciato: se non agiamo ora per contenere l’aumento del riscaldamento globale entro 1,5 gradi centigradi, ci rimarranno solo 11 anni per arrivare al punto di non ritorno. Basterebbe che tutti i Paesi rispettassero gli Accordi di Parigi per contenere l’aumento di CO2. I potenti della terra, i nostri governanti, che hanno in mano le leve dell’economia e della politica devono agire, immediatamente.
Per questo noi ragazze e ragazzi anche qui in Italia, abbiamo deciso di seguire l’esempio di Greta, come quelli e quelle di tutto il mondo: manifesteremo finché voi non agirete. Abbiamo cominciato nei nostri appuntamenti settimanali, lo faremo anche il 15 marzo, in più di 100 città italiane e continueremo a farlo finché non agirete. 
Vi siamo riconoscenti per tutto quello che avete fatto per noi. Ma non è abbastanza.
Abbiamo bisogno di gesti concreti, e non di parole che evidenziano buone intenzioni. Dobbiamo dimezzare le emissioni globali di CO2 entro il 2030 e azzerarle al 2050. 
Ci fermeremo solo quando avremo raggiunto il nostro obiettivo: salvare il Pianeta. Sappiatelo.

A noi, vostri figli, non rimane più il tempo, nè la certezza di un futuro, ci rimane soltanto l’azione e la speranza.

Alice Imbastari, 9 anni, Elementari
Riccardo Marinozzi, 13 anni, Scuola Media
Francesca Travaglino, 18 anni, Liceo 
Martina D’Arco, 18 anni, Liceo 
Luca Franceschetti, 20 anni, Università
Federica Gasbarro, 24 anni, Università
E gli altri ragazzi di FridaysForFuture Roma

Fridays for Future, 15 marzo 2019

(foto da http://www.meteoweb.eu, da Greta Thunberg – Twitter, da mailing list ambientalista)


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