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S.O.S. Tartarughe marine!

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Tartarughe marine (Caretta caretta) appena nate in corsa verso il mare

Tartarughe marine (Caretta caretta) appena nate in corsa verso il mare

Con l’inizio dell’estate le Tartarughe marine del Mediterraneo (Dermochelys coriacea e Caretta caretta) vengono a deporre le uova sulle spiagge.

E’ un momento delicatissimo ed è necessario fare la massima attenzione.

Anche in spiagge con alta frequentazione.

Roseto degli Abruzzi, nido di Tartaruga marina (Caretta caretta)

Roseto degli Abruzzi, nido di Tartaruga marina (Caretta caretta)

Ecco il decalogo divulgato dalla Regione autonoma della Sardegna.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

 

anatre_in_voloqui materiali informativi della Rete per la Conservazione della Fauna Marina.

 

 

Tartaruga marina

la piccola Tartaruga marina (Caretta caretta) salvata a Costa Rey (2011)

dal sito web istituzionale della Regione autonoma della Sardegna

Tartaruga Caretta Caretta, iniziata la stagione riproduttiva in Sardegna: appello ai comportamenti corretti.

“È iniziata la riproduzione della tartaruga Caretta caretta, che potrebbe nidificare nell’isola sino alla fine di agosto, e chiediamo ai residenti e ai turisti di collaborare con comportamenti corretti per consentire a questa specie di continuare a scegliere la Sardegna come habitat. Inoltre invitiamo a evitare il più possibile le confezioni di plastica per il cibo perché è un materiale facilmente trasportabile dal vento e in mare crea molti danni”. È l’appello dell’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano.

Giglio di mare (Pancratium maritimum)

Giglio di mare (Pancratium maritimum)

Cagliari, 20 giugno 2018 – “È iniziata la riproduzione della tartaruga Caretta caretta, che potrebbe nidificare nell’isola sino alla fine di agosto, e chiediamo ai residenti e ai turisti di collaborare con comportamenti corretti per consentire a questa specie di continuare a scegliere la Sardegna come habitat. Inoltre invitiamo a evitare il più possibile le confezioni di plastica per il cibo perché è un materiale facilmente trasportabile dal vento e in mare crea molti danni”. È l’appello dell’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano dopo l’episodio dell’esplorazione di un esemplare nei pressi della quarta fermata al Poetto di Cagliari seguito dalla Rete regionale per la conservazione della fauna marina e dal personale del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, che ha presidiato il sito dopo l’arrivo di una segnalazione. Sottoscrivono l’appello anche il direttore dell’Area Area Marina Protetta “Capo Carbonara”, Fabrizio Atzori, il responsabile del Centro recupero tartarughe marine Laguna di Nora, Giuseppe Ollano, e il responsabile della Rete per il Cnr, Andrea de Lucia, presenti ieri per un sopralluogo.

Tartaruga liuto (Dermochelys coriacea)

Tartaruga liuto (Dermochelys coriacea)

COME COMPORTARSI. Le buone norme prevedono che chi avvista una tartaruga marina deve evitare di disturbare l’animale mantenendo il silenzio e una distanza di almeno quattro metri dall’esemplare, avendo cura di non posizionarsi mai di fronte per non scoraggiarlo nella scelta del sito. Occorre assolutamente evitare il contatto fisico e contenere il numero degli osservatori al minimo e comunque non superare il numero massimo di 10 osservatori alla distanza di quattro metri. Da evitare l’uso di flash e di sorgenti luminose che alterino le condizioni di luminosità esistenti. L’eventuale uso di torce è consentito solo al termine della fase di deposizione, preferibilmente schermandole con filtro rosso (o drappo di tessuto) ed esclusivamente per facilitare la corretta individuazione del nido per la successiva delimitazione a cura del personale del Corpo forestale regionale. Le disposizioni per la salvaguardia della fauna marina protetta – attuate con il coordinamento del Servizio Tutela della natura e politiche forestali dell’Assessorato – sono specificate nell’ordinanza balneare 2017.

IL PRESIDIO. La Rete regionale per la conservazione della fauna marina (tartarughe e mammiferi marini) si avvale della collaborazione di diversi organismi ed enti che garantiscono interventi di soccorso e recupero della fauna marina ferita o in difficoltà. La salvaguardia dei nidi di Tartaruga comune (Caretta caretta) rientra tra le attività assicurate dalla Rete secondo protocolli definiti in base alla normativa nazionale e internazionale in materia. Intorno ai nidi, presidiati dalla Rete regionale per la conservazione della fauna marina, si svolgono attività di monitoraggio e tutela del sito ma anche di sensibilizzazione nei confronti di turisti, operatori turistici e addetti della vigilanza. La Regione, oltre ad essere presente con la rete regionale, ha destinato risorse per 400mila euro per interventi sulla fauna in difficoltà particolarmente protetta e diffonde materiale informativo in italiano e in inglese nelle aree marine protette, rinnova l’invito all’osservazione di semplici indicazioni, a partire dalla segnalazione degli avvistamenti o tracce di deposizione ai numeri verdi del Corpo forestale (1515) e della Capitaneria di Porto (1530).

DEPLIANT INFORMATIVI. L’assessorato della Difesa dell’ambiente lascia sul sito dei materiali informativi che sono a disposizione in coda a questo link:
http://www.sardegnaambiente.it/index.php?xsl=612&s=71619&v=2&c=4539

 

Tartaruga marina (Caretta caretta)

Tartaruga marina (Caretta caretta)

(foto A.N.S.A., da mailing list istituzionale)


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