
Merlo femmina (Turdus merula)
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inviato (26 aprile 2018) una specifica diffida all’Amministrazione comunale di Poggibonsi (SI) perché sospenda per tutto il periodo riproduttivo dell’avifauna le operazioni di taglio dei maestosi alberi della Piazza Mazzini, in vista dei lavori di riqualificazione urbana progettati dal Comune della cittadina toscana.
La diffida segue l’istanza recentemente inoltrata (16 aprile 2018) con analoghe finalità.
Sono stati coinvolti il Ministero dell’Ambiente, il Comune di Poggibonsi, il Comando provinciale di Siena dei Carabinieri Forestali, informata preventivamente la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena.

Poggibonsi, Piazza Mazzini, nido fra i rami degli alberi
Una perizia predisposta dal dott. Sandro Piazzini, ricercatore presso l’Università degli Studi di Siena, indica in almeno 9 i nidi attualmente esistenti su alberi e arbusti della Piazza. Precisamente:
* n. 2 nidi di Colombaccio (Columba palumbus);
* n. 2 nidi di Tortora dal collare (Streptopelia decaocto);
* n. 2 nidi di Verdone (Chloris chloris);
* n. 1 nido di Verzellino (Serinus serinus);
* n. 1 nido di Merlo (Turdus merula);
* n. 1 nido di Capinera (Sylvia atricapilla).
Il Codirosso comune (Phoenicurus phoenicurus) e la Passera d’Italia (Passer domesticus italiae) nidificano sugli edifici della Piazza Mazzini e utilizzano assiduamente l’area alberata per motivi alimentari, analogamente a Cardellino (Carduelis carduelis), Cinciarella (Cyanistes caeruleus), Gazza (Pica pica), Picchio muratore (Sitta europaea) e Taccola (Coloeus monedula);
Com’è noto, il Comune di Poggibonsi intende a breve procedere con la realizzazione del progetto “Intervento di riqualificazione di Piazza Mazzini” (importo euro 2,3 milioni), rientrante nel Progetto di Innovazione Urbana promosso dai Comuni di Poggibonsi e Colle Val d’Elsa con finanziamento comunitario e della Regione Toscana, progetto che modificherebbe radicalmente lo spazio pubblico, ed eliminerebbe gli alberi storici. I lavori sarebbero stati avviati in questi giorni.

albero in città
Purtroppo, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Siena ha comunicato (nota prot. n. 657 del 9 gennaio 2018) che ritiene non si possa qualificare quale “bene culturale” la Piazza fondamentalmente a causa delle pesanti distruzioni subite durante il secondo conflitto mondiale, che hanno stravolto l’originario contesto urbanistico.
In ogni caso, non è questo il momento per procedere al taglio o potatura degli alberi: infatti, è in corso il periodo riproduttivo per le specie dell’avifauna selvatica.
E i nidi fra i rami degli alberi lo testimoniano.
L’art. 5 della direttiva n. 2009/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica, esecutiva in Italia con la legge n. 157/1992 e s.m.i., comporta in favore di “tutte le specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico nel territorio europeo degli Stati membri” (art. 1 della direttiva) “il divieto:
a) di ucciderli o di catturarli deliberatamente con qualsiasi metodo;
b) di distruggere o di danneggiare deliberatamente i nidi e le uova e di asportare i nidi;
c) di raccogliere le uova nell’ambiente naturale e di detenerle anche vuote;
d) di disturbarli deliberatamente in particolare durante il periodo di riproduzione e di dipendenza quando ciò abbia conseguenze significative in considerazione degli obiettivi della presente direttiva;
e) di detenere le specie di cui sono vietate la caccia e la cattura”.

Poggibonsi, Piazza Mazzini ai primi del ‘900
Il disturbo/danneggiamento/uccisione delle specie avifaunistiche in periodo della nidificazione può integrare eventuali estremi di reato (artt. 544 ter cod. pen., 30, comma 1°, lettera h, della legge n. 157/1992 e s.m.i.) o violazioni di carattere amministrativo (art. 31 della legge n. 157/1992 e s.m.i.).
Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus auspica l’immediata inibizione di ogni operazione di taglio degli alberi nel periodo riproduttivo dell’avifauna e l’adozione delle opportune misure di salvaguardia.
Meglio ancora sarebbe lasciare definitivamente in pace gli alberi di Piazza Mazzini, ma il buon senso non si vende al mercato. Purtroppo.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

Poggibonsi, Piazza Mazzini con la neve (2018)
(foto Comitato popolare per Piazza Mazzini, S.D., archivio GrIG)