Come il Cielo ha voluto, anche la Regione autonoma della Sardegna è riuscita a depositare le proprie “osservazioni” nell’ambito della procedura di valutazione ambientale strategica (V.A.S.) relativa al Programma Nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi.
Ma l’ha fatto in ritardo, il 19 settembre 2017, come risulta dal sito web istituzionale Ministero Ambiente – Valutazioni Ambientali.
Il termine ultimo per intervenire nel procedimento era, infatti, fissato al 13 settembre 2017.
Il motivo? L’atto di “osservazioni” è stato mandato l’ultimo giorno utile ai soli indirizzi delle Autorità procedenti (Ministero Ambiente – D.G. Rifiuti e Ministero Sviluppo economico D.G. Energia), ma non all’indirizzo dell’Autorità titolare del procedimento di V.A.S. (Ministero Ambiente – D.G. Valutazioni ambientali).
Eppure era chiaramente scritto nell’avviso (Gazzetta ufficiale n. 164 – serie generale – del 15 luglio 2017) sull’avvio della procedura di V.A.S.
L’Assessore regionale della difesa dell’ambiente Donatella Emma Ignazia Spano aveva replicato stizzita alla nostra sollecitazione nell’agosto scorso affermando che la Regione sarebbe intervenuta decisamente prima della scadenza del termine. E l’aveva pure ribadito nei giorni scorsi.
Infatti, al termine della procedura complessa prevista dal Governo, in qualche parte del territorio sarà individuato il sito unico nazionale per le scorie radioattive, dove i 90 mila metri cubi di materiali radioattivi (residui del ciclo energetico delle centrali nucleari dismesse, rifiuti industriali, residui di attività mediche, ecc.) devono esser custoditi a lungo termine in estrema sicurezza.
Mezza Italia è in fibrillazione.
Sono comunque emerse opposizioni preventive, come in Sardegna, dove sussistono fortissime ragioni di ordine ambientale, sociale, economico e dove la popolazione si è già espressa (2011) in maniera netta contro ogni ipotesi di ubicazione di centrali nucleari e siti di deposito delle scorie radioattive.
I prossimi mesi saranno molto importanti e necessitano della massima attenzione, compresa quella necessaria a trovare gli indirizzi giusti…
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
aggiornamento: dal pomeriggio di oggi, 21 settembre 2017, l’atto di “osservazioni” della Regione autonoma della Sardegna risulta pervenuto al Ministero dell’Ambiente – D.G. Valutazioni Ambientali non più il 19, ma il 14 settembre 2017.
Evviva! Comunque sempre dopo il termine ultimo del 13 settembre 2017. Speriamo in un po’ di serietà e di sostanza.
(foto da mailing list ambientalista, S.D., archivio GrIG)
