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Channel: Gruppo d'Intervento Giuridico (GrIG)
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La Sardegna al rogo, più per incuria che per dolo.

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Come ogni anno, in Sardegna la Regione ha adottato le disposizioni contro gli incendi.

Eccole:

dal sito web istituzionale Sardegna Corpoforestale

La Giunta regionale, con deliberazione n. 23/11 del 9 maggio 2017, ha approvato le prescrizioni regionali antincendi per l’anno 2017, stabilendo che lo “stato di elevato pericolo di incendio boschivo” vige, su tutto il territorio regionale, dal 1° giugno al 31 ottobre. .
Di seguito sono disponibili i link relativi alla deliberazione e alle prescrizioni antincendi con i relativi allegati.
Si riportano, inoltre, le norme comportamentali di prevenzione e di difesa in caso di incendio.
Deliberazione della Giunta Regionale n. 23/11 del 9 maggio 2017 [file.pdf]
Testo normativo [file.pdf]
– “Allegato B” – Fac Simile di richiesta di autorizzazione per manifestazione pirotecnica – editabile
– “Allegato C” – Fac Simile di richiesta di autorizzazione di abbruciamento – editabile
– “Allegato D” – Zone di Allerta per il rischio incendi
Norme di comportamento e autoprotezione per residenti e turisti [file.pdf]

Non è nemmeno iniziata l’estate e, purtroppo, sono già decedute due persone a causa degli incendi: il 27 maggio in agro di Uras Graziano Cotza, di 74 anni, è morto soffocato dal fumo dell’incendio che poco prima aveva provocato egli stesso per bruciare le stoppie di un suo terreno, mentre il 31 maggio nelle campagne di Isili un pensionato di 73 anni, Ignazio Melis, di Isili, è morto nel suo terreno a causa di un incendio causato probabilmente dal decespugliatore con il quale stava sfalciando l’erba.

La campagna antincendio 2017, coordinata dalla Regione autonoma della Sardegna, è partita da metà maggio, ma numerosi incendi hanno già devastato ampie zone dell’Isola: da Aggius al Campidano, da Olbia a Bassacutena, da Usini a Quartu S. Elena, da Trinità d’Agultu a Molentargius.

Cagliari, Molentargius, effetti dell’incendio a Medau su Cramu

Campi e cunette pieni di stoppie e colpevolmente non ripuliti, discariche abusive, attività pericolose vietate come la bruciatura delle stoppie, negligenze, autolesionisti tagli di fondi alle amministrazioni pubbliche (poi per giunta sanzionate) che devono fare attività di prevenzione incendi causano danni forse più degli incendiari.

L’apparato antincendio sardo è fra i migliori a livello nazionale, ma la prevenzione continua a esser il tasto dolente: purtroppo circa un terzo dei Comuni sardi (111 su 377) è colpevolmente sprovvisto di piano antincendio, con gravi rischi sul piano della prevenzione per le persone e il patrimonio ambientale.

Ognuno di noi comunque faccia la sua parte per la difesa del patrimonio ambientale comune: una telefonata gratuita al numero verde 1515 fatta appena avvistato un incendio può essere determinante.

La rapidità della comunicazione delle informazioni e degli interventi contribuisce a salvare boschi, pascoli, coste e vite umane minacciate dagli incendi, non dimentichiamolo mai!

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

 

Sardegna, incendio

 

Cagliari, asse mediano, vegetazione secca a bordo strada (2 giugno 2017)

(foto J.I., S.D., archivio GrIG)



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