L’approvazione della legge n. 10 del 14 gennaio 2013, “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” è stata una piccola-grande rivoluzione verde per le città: viene sancita la Giornata nazionale degli alberi (21 novembre) con iniziative concrete (es. messa a dimora di alberi autoctoni) e di sensibilizzazione, è rivitalizzato il programma “un albero per ogni neonato” (legge n. 113/1992), i Comuni dovranno dotarsi di un catasto del verde urbano e di più consistenti quote di verde pubblico negli strumenti urbanistici generali e attuativi, i cittadini potranno prendere in gestione il “verde di quartiere”, così come – finalmente – avranno una tutela specifica gli alberi monumentali e le alberate cittadine, finora spesso e volentieri massacrati a dispetto di qualsiasi buon senso.
Un altro piccolo passo in avanti: entro il 31 luglio 2015 i Comuni dovranno stilare l’elenco dei propri alberi monumentali.
Ora c’è un nuovo importante strumento per difendere il nostro verde pubblico e migliorarlo.
Casi come quelli di Padova, Carbonia, Abano Terme, fra i tanti nel Bel Paese, dovranno esser consegnati al passato, una buona volta.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
A.N.S.A., 7 luglio 2015
Conto alla rovescia per censimento alberi monumentali. Lista Comuni entro 31/7, sanzione 100mila euro per chi danneggia.
ROMA, 7 LUG – Sta per arrivare la scadenza per il censimento degli alberi monumentali da parte dei comuni, fissata al 31 luglio. Con la legge del 2013 i Comuni infatti dovranno censire gli alberi monumentali comunali e chi ne provoca il danneggiamento dovrà pagare fino a 100 mila euro di sanzione.
Il censimento – spiega la Federazione degli agronomi e dei forestali della Lombardia – è un’operazione ecologica e culturale ma anche altamente simbolica: l’attenzione ricade sulle condizioni fitosanitarie e agronomiche degli alberi in città ”riconoscendoli soggetti biologici viventi invece che oggetti architettonici di semplice arredo urbano”. Secondo Fiorenzo Pandini, commissione sistemi verdi, ”finalmente anche in Italia l’albero è visto come soggetto vivente con specifiche esigenze di suolo-acqua-luce e con particolari sensibilità fitosanitarie”.
Secondo le vecchie stime del Corpo Forestale, che a partire dagli anni ’80 fece il primo censimento nazionale, in Italia ci sono circa 22.000 alberi di particolare rilievo, tra cui 2.000 esemplari di grande interesse e 150 di eccezionale valore storico o monumentale.
Ogni censimento comunale andrà poi a comporre un ulteriore elenco a livello regionale, che a sua volta formerà l’Elenco Nazionale gestito dal Corpo forestale dello Stato. A livello locale, risultati e curiosità di ogni censimento comunale saranno disponibili ai primi di agosto.
(foto M.F., E.R., R.M., archivio GrIG)
