Secondo il rapporto Snapshot of Global PV Markets dell’Agenzia internazionale dell’Energia (I.E.A.), l’Italia ha il primato mondiale dell’utilizzo dell’energia solare per il proprio fabbisogno interno, ben l’8% dei consumi energetici nel 2015.
Un primato di cui bisogna andar fieri, senza cedere alle sempre più incalzanti speculazioni ai danni dei terreni agricoli, oggetto delle mire di vari progetti per la realizzazioni di centrali solari termodinamiche a concentrazione.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

Villasor, Su Scioffu, serre fotovoltaiche (da http://www.greenme.it)
A.N.S.A., 13 aprile 2016
Italia prima al mondo per uso dell’energia solare, 8% del fabbisogno.
Agenzia internazionale energia, Grecia 7,4%, Germania 7,1%.
L’Italia è il paese al mondo che utilizza di più l’energia solare: l’8% dei suoi consumi energetici è coperto dal fotovoltaico. Seguono in classifica la Grecia con il 7,4% e la Germania con il 7,1%. Lo rivela un rapporto dell’Agenzia internazionale dell’energia (IEA), organizzazione intergovernativa dell’Ocse che raccoglie 29 fra i paesi più industrializzati al mondo.
Il rapporto “Snapshot of Global PV Markets” spiega che la capacità produttiva mondiale del fotovoltaico nel 2015 è cresciuta di 50 GW (gigawatt), arrivando ad almeno 227 GW. La crescita maggiore è stata in Cina, con 15,3 gigawatt in più nel 2015, seguita da Giappone (11 GW), Usa (7 GW), Ue (7 GW) e India (2 GW). La regione Asia-Pacifico rappresenta da sola il 59% del mercato globale dell’energia solare.
Dopo Italia, Grecia e Germania, i paesi che utilizzano di più il fotovoltaico sono il Belgio e il Giappone (intorno al 4%), poi la Bulgaria, la Repubblica ceca e l’Australia (intorno al 3,5%). La Cina è solo 21/a, con solo l’1% del suo fabbisogno coperto dal sole. Peggio ancora gli Usa, al 25% posto con meno dell’1%.
(foto da http://www.greenme.it, Comitato popolare Cossoine, S.D., archivio GrIG)
