Dopo aver raccolto varie preoccupate segnalazione di residenti, l’associazione ecologista Gruppo d’intervento Giuridico (GrIG) ha proceduto (7 aprile 2025) a inoltrare una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti in relazione ad ampi tagli della vegetazione primaria, anche ad alto fusto, lungo numerosi corsi d’acqua (Torrente Rasina, Torrente Feo, Torrente Sciola, Rio Fergia, Fosso Romore, Rio Vaccara, Fosso San Lazzaro e Fosso Maestro) nel territorio comunale di Gualdo Tadino (PG), oggetto di un’ordinanza sindacale di protezione civile (la n. 143 del 6 novembre 2024).
Presenza di vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), vicinanza con il SIC/ZSC “Monti Maggio e Nero” (IT 5210014), appartenente alla Rete Natura 2000.
In particolare, nel periodo marzo – luglio la nidificazione della fauna selvatica è protetta (direttiva n. 2009/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica, esecutiva in Italia con la legge n. 157/1992 e s.m.i.) ed è vietato alcun disturbo/danneggiamento/uccisione delle specie avifaunistiche in periodo della nidificazione, che può integrare anche eventuali estremi di reato, in particolare ai sensi dell’art. 544 ter cod. pen.
I tagli sono in corso e appaiono piuttosto ingenti.
Il GrIG ha, quindi, coinvolto i Ministeri della Cultura e dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Regione Umbria, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Perugia, il Comune di Gualdo Tadino, i Carabinieri Forestale, informata per opportuna conoscenza la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia.
Si auspicano rapidi accertamenti sulla legittimità o meno degli interventi in corso.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
(foto per conto GrIG, S.D., archivio GrIG)