La domanda è semplice ed è rivolta soprattutto ai cittadini di San Gimignano, autentico gioiello urbanistico, architettonico e artistico d’Italia: sareste disposti a far realizzare una doppia cerchia di “torri” eoliche alte più di 200 metri incombente intorno alla cerchia delle torri medievali per agevolare la transizione energetica nel Bel Paese?
“Sarebbero bellissime. Simbolo di progresso tecnologico e rispetto dell’ambiente”, così ha affermato M.A., simpatico e particolarmente insistente toscano sostenitore della realizzazione di impianti di energia da fonti rinnovabili (soprattutto eolici) senza se e senza ma nell’ambito di un commento sulla pagina Facebook del GrIG a un articolo inerente il potenziamento di una centrale eolica in Anglona (Sardegna) presso la Basilica della SS. Trinità di Saccargia.
Gli abbiam proposto di farne pubblicamente partecipi i cittadini di San Gimignano, ma evidentemente è un po’ timido, così lo aiutiamo: che dite, le facciamo ‘ste “torri“ eoliche intorno a San Gimignano?
O le preferite intorno a Monteriggioni?
Oppure la pensate come l’alto magistrato amministrativo Paolo Carpentieri secondo cui “...è del tutto inutile auto-distruggere qui e ora, subito, i nostri paesaggi, coprendoli di pale eoliche e di campi fotovoltaici, mentre il resto del mondo non fa nulla (anzi, continua a crescere con un’esplosione demografica fuori controllo). È come voler svuotare il mare con un cucchiaino” e preferite le proposte che abbiam fatto alla Regione Toscana sull’individuazione delle aree idonee e non idonee per l’ubicazione degli impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili?
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
(foto da mailing list culturale, D.M., S.D., archivio GrIG)