Follia mortale a Panama.
Due manifestanti ambientalisti che attuavano un blocco stradale sull’Autostrada Panamericana per chiedere la revoca della proroga di una concessione per una miniera di rame devastante per l’ambiente sono stati uccisi da un automobilista.
L’automobilista assassino è stato arrestato, ma il fatto sanguinario pone una domanda fondamentale: ma dove cavolo stiamo andando a finire?
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
A.N.S.A., 8 novembre 2023
Panama: proteste, spari a un blocco stradale causano 2 morti.
Arrestato un uomo che, sceso dall’auto, ha usato la sua arma.
PANAMA CITY, 08 NOV – Due persone sono morte ieri a Panama quando un uomo armato ha sparato durante una delle proteste in corso nel Paese contro una concessione mineraria assegnata alla compagnia canadese First Quantum Minerals.
L’aggressore, riferisce il quotidiano La Prensa, è sceso dalla sua auto di fronte alla barricata che bloccava il traffico a Chame, lungo l’autostrada Panamericana, e dopo aver discusso con alcuni manifestanti ha estratto l’arma ed ha sparato uccidendone due.
I morti, precisa il giornale, sono un insegnante e il marito di un’altra docente, uno è deceduto sul posto e il secondo in ospedale. La polizia ha arrestato l’uomio che ha aperto il fuoco.
Da due settimane l’autostrada Panamericana è teatro di blocchi stradali da parte di manifestanti che chiedono la revoca del contratto con cui il governo ha prorogato la concessione per 20 anni (rinnovabili) alla Minera Panamá, filiale della canadese First Quantum Minerals, di una miniera di rame a cielo aperto che si troverebbe in una zona considerato un santuario ambientale.
Il Parlamento aveva esaminato la questione insieme ad un disegno di legge, poi approvato, per la sospensione a tempo indeterminato delle licenze di sfruttamento del patrimonio minerario nazionale, ma poi ha optato per attendere una sentenza della Corte suprema in materia. E questo ha spinto molti dei dimostranti a continuare le loro proteste.
(foto S.D., archivio GrIG)