A morte i Cormorani, spariamo ai Daini, fuoco a volontà sui Cinghiali.
Pensierini semplici conditi di piombo, ecco l’unica soluzione ai problemi – veri o presunti – inerenti la gestione della fauna in Sardegna.
A tutt’oggi è stato adottato dalla Giunta regionale, ma non è ancora noto il piano faunistico-venatorio regionale, mentre nel maggio 2015 è stato, poi, validato dall’ Assessorato regionale della difesa dell’ambiente il report sui danni arrecati alle produzioni agricole dalla fauna selvatica in Sardegna (2008-2013), base per i piani di controllo della fauna selvatica, che devono avere il preventivo parere favorevole dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (I.S.P.R.A.).
Una situazione di grave difficoltà con psicosi diffusa, in danno della fauna isolana.
Ne parla un’interessante inchiesta di Antonello Palmas per La Nuova Sardegna.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
(foto S.D., archivio GrIG)
