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Red e Toby, vittime dei cacciatori e dello Stato.

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caccia alla Volpe in tana

caccia alla Volpe in tana

Dalla penna dello scrittore statunitense Daniel Pratt Mannix ad un Classico della Walt Disney, Red e Toby, una volpe e un cane da caccia, hanno formato la coscienza di milioni di bambini…e di adulti.

Da una parte c’è Red, piccola volpe rimasta orfana di madre uccisa dai cacciatori, dall’altra c’è Toby, cucciolo di cane allevato per la caccia.

Red e Toby appartengono alla stessa famiglia, quella dei Canidae, e sono migliori amici.

Poi arriverà l’uomo a metterli uno contro l’altro.

Ogni anno, nella sola provincia di Padova, centinaia e centinaia di volpi vengono uccise dai cacciatori e dalla Polizia Provinciale.

Spiegatelo voi, agli oltre 90.000 bambini padovani, che non hanno mai visto una volpe dal vivo, che Red muore crivellato dai colpi di un fucile a canna liscia o sbranato dallo stesso Toby.[1]

Il Calendario per l’esercizio venatorio della Regione Veneto – stagione 2015/2016 prevede che la volpe (Vulpes vulpes) sia specie cacciabile dal 20 settembre 2015 al 31 gennaio 2016: l’intera durata della stagione venatoria (ad esclusione del posticipo venatorio ovviamente, nelle giornate 1, 3, 4, 6, 7, 8 e 10 febbraio 2016: un modo subdolo per dilatare sempre di più l’arco temporale di caccia).

Spiegatelo voi, agli ingenui, che la persecuzione nazista non da tregua, e che le volpi continuano ad essere sterminate all’interno delle ZRC (zona di ripopolamento e cattura), e nel raggio di 500 metri tutt’attorno, anche da marzo a giugno, con i cuccioli presenti nelle tane, e poi di nuovo da agosto a fine febbraio, all’aspetto durante la mietitura, braccati mentre la mietitrebbia taglia le vie di fuga, di giorno ma anche di notte, con la ricerca con faro mentre si imbraccia una carabina o un fucile ad anima liscia o rigata.

Ditelo, che nelle sole ZRC del Padovano, nel triennio 2010 – 2012 sono state ammazzate 758 volpi (225 nel 2010, 229 nel 2011, 304 nel 2012). E si ricordi che le zone di ripopolamento e cattura sono così chiamate perché in questi posti la caccia è (sarebbe) vietata.

Poi c’è la campagna veneta, o quel che ne resta, dove ogni anno si riversano 42.000 cacciatori veneti, che rappresentano lo 0,85 % della popolazione.

“L’ angoscia che dà una pianura infinita” come cantava Francesco Guccini, senza un posto dove nascondersi, senza un posto dove riposare, senza un posto dove mangiare.

“Ciò che i Nazisti hanno fatto agli Ebrei, gli umani lo stanno facendo agli animali.”

Lo disse lo scrittore ebreo-polacco Isaac Bashevis Singer, Premio Nobel per la Letteratura nel 1978.

E tutto questo per cosa?

E’ la stessa Giunta Provinciale a smascherarsi, con la Deliberazione n. 70 del 20/05/2013 avente per oggetto “Piano di controllo numerico della volpe nelle zone di ripopolamento e cattura nella Provincia di Padova per il triennio 2013/2015”. In questa deliberazione si legge:

“ABBATTIMENTI IN TANA. E’ questo senza dubbio un metodo efficace soprattutto per la conservazione del patrimonio faunistico, poiché è nel momento in cui deve alimentare la prole che la volpe caccia più assiduamente la piccola selvaggina di interesse venatorio.

“MONITORAGGI: […] Per verificare l’efficacia degli interventi si effettueranno nel triennio dei monitoraggi della volpe e della piccola selvaggina stanziale in particolare lepri, fagiani e starne in un campione di zrc in cui verrà effettuato il controllo.”

E ancora, nel testa della Delibera di Giunta Provinciale che ha adottato il 20.05.2013 il Piano di Controllo della Volpe 2013-2015, si legge:

“CONSIDERATO: che numerose ricerche e pubblicazioni dimostrano che la presenza della volpe contribuisce in maniera sensibile al calo della densità delle specie preda quali lepre, fagiano e starna

“CONSTATATO: che il piano di controllo e di contenimento della volpe scaduto il 25.03.2013 ha consentito per il triennio 2011-2013, di mantenere nelle zrc buone densità di lepri e di fagiani…”

Per le anime candide che pensano che, quanto appena riportato, sia dovuto ad una Provincia premurosa nei confronti di lepri e fagiani, che non vuole che vengano predati dalle volpi, abbiano la decenza di tacere.

Infatti nella Deliberazione n. 70 del 20/05/2013, nominata in precedenza, seguono i grafici di lepri e fagiani catturati nelle zrc del Padovano, dal 1997 al 2013 e dal 2006 al 2012, da parte dell’uomo!

Volpe (Vulpes vulpes)

Volpe (Vulpes vulpes)

La cattura di lepri e fagiani nelle zone di ripopolamento e cattura avviene ad un preciso scopo: per re-immettere sul restante territorio agro-silvo-pastorale (T.A.S.P.), dove la caccia può essere esercitata, le specie di interesse venatorio (lepri, fagiani, starne, ecc. per l’appunto), dal momento che, se non fosse per le continue reintroduzioni faunistiche-venatorie, i cacciatori si troverebbero ben presto (nel giro di poche settimane dall’apertura annuale della caccia) a sparare ai passanti (cosa che già fanno) pur di cacciare, avendo già sterminato tutto ciò che era possibile ammazzare!

Detto questo, spiegatelo voi al restante 99,15 % dei veneti che a caccia non ci vanno, e soprattutto a quell’82% degli Italiani che disapprovano e ripudiano espressamente la caccia, che si alzano ogni mattina per andare a lavorare e pagare la caccia ad una minoranza distruttiva come quella dei cacciatori.

Spiegatelo voi, che la Polizia Provinciale, al posto di essere impegnata nella repressione dei reati, prende parte ai massacri, fianco a fianco con i cacciatori, e all’alterazione e danneggiamento di importanti equilibri ecosistemici.

Spiegatelo voi, che paghiamo i tecnici-faunisti per andare a far la conta di quante lepri e fagiani ci sono da dare in pasto ai cacciatori.

E ancora, spiegatelo voi, che un’intera Giunta Provinciale pagata, entità governativa substatale, impegna il suo tempo per deliberare la morte di centinaia e centinaia di volpi ogni anno e l’esborso di centinaia e centinaia di euro di soldi pubblici, nel solo interesse di quello 0,85 % della popolazione, e non invece in nome e per conto di tutti i 4.937.854 veneti.

Tratto dalla Delibera di Giunta Provinciale che ha adottato il 20.05.2013 il Piano di Controllo della Volpe 2013-2015; conclusioni:

“Il Presidente propone di dichiarare la presente Deliberazione immediatamente eseguibile al fine di dare esecuzione al piano di controllo della specie volpe (Vulpes vulpes). La Giunta Provinciale ad unanimità di voti palesi, approva l’immediata eseguibilità del provvedimento”.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus – Veneto

 

 

“Toby, tu sei il mio migliore amico…e tu il mio Red…e saremo amici per sempre, non è vero?…sì, per sempre.”

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[1] https://www.youtube.com/watch?v=am_W10_ITh8

 

Red e Toby (Walt Disney Production)

Red e Toby (Walt Disney Production)

(foto M.F., archivio GrIG)



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