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Channel: Gruppo d'Intervento Giuridico (GrIG)
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Una cava da non riaprire assolutamente, Cava Suspiglionica (Vagli Sotto).

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Vagli Sotto, Cava Suspiglionica dismessa e in via di rinaturalizzazione spontanea

Cava Suspiglionica, ad Arnetola, nel territorio comunale di Vagli Sotto (LU).

L’attività estrattiva è terminata da decenni e sta avvenendo una rinaturalizzazione spontanea, eppure c’è chi vuole riprendere a scavare, anzi ha già iniziato a lavorare.

Abusivamente.

La Cava Suspiglionica rientra nel piano attuativo del bacino estrattivo – PABE (artt. 113-114 della legge regionale Toscana n. 65/2014 e s.m.i.) del Monte Pallerina, munito di parere positivo condizionato al termine della procedura di valutazione di incidenza ambientale (V.Inc.A.), “Scheda n. 7 del PIT/PPR, Bacino del Monte Pallerina, Comune di Vagli Sotto”, che ha evidenziato come  “l’area estrattiva prevista per la cava Suspiglionica (7MP) non ricade all’interno della ZPS”, con determinazione Ente gestione Parco naturale regionale Alpi Apuane n. 11 del 26 marzo 2019.

La relativa procedura di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) risulta tuttora in corso.

Centaurea Montis Borlae

La Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Lucca e di Massa Carrara ha chiesto (nota prot. n. 3064 del 26 ottobre 2021) al Comune di Vagli Sotto l’annullamento in via di autotutela dell’autorizzazione paesaggistica rilasciata e della determinazione n. 29 del 18 ottobre 2021 in favore della riattivazione della cava “in quanto con lo stato in essere la cava non risulta conforme al PABE”.   

La Soprintendenza, infatti, ha verificato “sostanziali” lavori eseguiti in assenza di autorizzazione paesaggistica, in particolare “la strada non … presente, quando è stato approvato il PABE”.

L’associazione ecologista Gruppo d’intervento Giuridico (GrIG) ha, quindi, inoltrato (1 novembre 2021) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti, chiedendo l’emanazione di ordinanza di ripristino ambientale e l’annullamento di eventuali autorizzazioni emanate illegittimamente.

Coinvolti i Ministeri della Transizione Ecologica e della Cultura, la Regione Toscana, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Lucca, il Comune di Vagli Sotto, i carabinieri Forestale, l’Ente di gestione del Parco naturale regionale delle Alpi Apuane, informati il Commissario per gli Usi Civici per Lazio, Umbria e Toscana (per il caso fossero interessati terreni a uso civico) e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca.

Il GrIG auspica rapide verifiche e conseguenti provvedimenti per il ripristino della legalità ambientale.

Gruppo d’Intervento Giuridico odv

Alpi Apuane

(foto per conto GrIG, A.G., archivio GrIG)


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