Nel corso dell’udienza del 22 settembre 2021, il Tribunale di Oristano (giudice dott.ssa Corrias), dopo l’accertamento dell’avvenuto versamento di una somma simbolica a favore del Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) costituito parte civile grazie al prezioso operato dell’avv. Susanna Deiana, del Foro di Cagliari ha ammesso alla procedura di messa alla prova (legge n. 67/2014) A. M., di origine rom accusato di aver condotto una lunga attività di raccolta e stoccaggio di rifiuti pericolosi e non pericolosi in un terreno nelle campagne di San Nicolò d’Arcidano (OR).
Il dibattimento, apertosi nel novembre 2019, prosegue all’udienza del prossimo 5 ottobre 2021 nei confronti di V.M., anch’egli di origine rom e analogamente accusato.
L’attività di raccolta e stoccaggio di rifiuti riguardava parti di veicoli in disuso, batterie al piombo, apparecchiature elettriche ed elettroniche olii minerali esausti, imballaggi di plastica, veicoli fuori uso, rifiuti ferrosi, ecc., condotta per lungo tempo fino al 16 maggio 2018, quando l’area in località Ponti e Sa Murta – parte di proprietà statale e parte di proprietà regionale – veniva posta sotto sequestro insieme al mezzo utilizzato per l’attività illecita di raccolta dei rifiuti, mezzo risultato addirittura proveniente da un furto ai danni di un’impresa.
Le contestazioni sono relative alle violazioni di cui agli artt. 256, comma 1°, del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i. (attività di gestione dei rifiuti non autorizzata), 13 del decreto legislativo n. 209/2003 (attività di gestione di veicoli fuori uso e loro parti senza autorizzazione), 648 cod. pen. (ricettazione).
Il GrIG, come sempre, cerca di ottenere un po’ di giustizia per il popolo inquinato.
Gruppo d’intervento Giuridico odv
(foto da mailing list ambientalista)