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Channel: Gruppo d'Intervento Giuridico (GrIG)
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Civita di Bagnoregio. In virtù della sua fragilità è opportuno costruirvi un parco eolico?

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Civita di Bagnoregio, loc. Mercatelli, frana (giugno 2021)

Riceviamo da un Residente della Tuscia laziale e pubblichiamo volentieri.

Gruppo d’Intervento Giuridico odv

È notizia di questi giorni: la frana di località Mercatello, nel Comune di Bagnoregio (VT), ha acceso l’ennesimo faro sulla estrema delicatezza di un sito, anche di un intero territorio, da attivare l’intervento della Prefettura di Viterbo in merito a delle misure contenitive, volte a tutelare l’afflusso turistico della città che muore

Un territorio, un ecosistema, un Habitat delicato quello di Civita di Bagnoregio, comune sito al nord del Lazio al confine con l’Umbria, immerso tra le meravigliose zone speciali protette, della Valle dei Calanchi, del Lago di Bolsena e dei Monti Vulsini. 

Ebbene in questa straordinaria cornice geografica di roccia tufacea, da mesi ormai si stanno perpetrando pressioni di carattere edilizio, è prossima ormai la costruzione di quello che è in sostanza un vero e proprio parco eolico, autorizzato dalla Provincia di Viterbo nelle zone limitrofe al territorio di Civita. 

Ora rimane da chiedersi, alla luce dei fatti, delle caratteristiche turistiche del territorio, notoriamente fragile morfologicamente, con discrete tendenze sismiche, come si possano ospitare aerogeneratori alti 100 metri alla pala, autorizzati tramite lo spezzettamento di un progetto unitario al fine di eludere la valutazione di impatto ambientale, con iter semplificati. 

centrale eolica

Inquietante il quadro prossimo futuro, vedere infrastrutture così impattanti, di tale portata industriale, autorizzati, senza le dovute analisi ambientali, in merito alla fragilità del sito stesso. 

Gli aerogeneratori che verranno installati, si collocano ad una altezza media di 540 metri, nelle zone più alte del Comune, ovvero Capraccia e Campo Pantano.

Questi primi progetti, spezzettati, sono sicuramente il preludio di progetti ancora più impattanti che ricadranno sul poi sul territorio, per il quale – secondo i committenti –  il parco eolico su Bagnoregio è una certezza. 

Dopo  l’istanza di accesso civico generalizzato  e segnalazione del Gruppo d’Intervento Giuridico, il Ministero della Transizione Ecologica, a stretto giro di posta, ha chiesto alla Regione Lazio di essere informato sugli interventi in oggetto, con adozioni di provvedimenti, al fine di ottemperare ai sensi della direttiva 92/43/CEE habitat le opportune valutazioni di incidenza, in correlazione alle zone di protezione speciale adiacenti ai comuni di Montefiascone e Bagnoregio. 

La città che muore è un patrimonio che deve esser tutelato, la sua candidatura a sito Unesco è il riscatto di un territorio tra i più straordinari d’Italia -spesso ignorati-, che grida al mondo la sua bellezza.

Sarà forse troppo tardi per salvare Civita e il suo paesaggio? 

un Residente che ama la sua Tuscia

(foto per conto GrIG, S.D., archivio GrIG)


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