
La Sardegna, tanto per cambiare, brucia.
Come ogni estate, in modo devastante, nonostante misure di prevenzione aggiornate progressivamente e una grande abnegazione in chi opera quotidianamente per difendere il territorio.
Ognuno di noi può e deve fare la sua parte contro gli incendi: il numero verde 1515 mette in collegamento con la sala operativa del Comando Unità Carabinieri per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare (già Corpo forestale dello Stato) e del Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna, analogamente agli analoghi Corpi delle altre Regioni e Province autonome.
La rapidità della comunicazione delle informazioni e degli interventi contribuisce a salvare boschi, pascoli, coste e vite umane minacciate dagli incendi, non dimentichiamolo mai!
“Ma non basta”, così ha pensato Bianca Maria Locci, insegnante, che ha promosso una petizione popolare indirizzata al Presidente della Regione autonoma della Sardegna perché siano piantati ben 100 milioni di alberi in 5 anni.
Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus sostiene la petizione popolare, in quanto va nella stessa direzione delle proposte per un new deal per il territorio e l’economia della Sardegna effettuate nei mesi scorsi e patrimonio delle nostre proposte ecologiste di questi ultimi anni.
La petizione si firma qui: http://chng.it/SYXGtcJF
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
La Sardegna brucia, restituiamole i suoi alberi.
al Presidente della Regione autonoma della Sardegna
La Sardegna e il suo immenso e straordinario patrimonio naturale viene devastata ogni anno da centinaia di incendi dolosi. Le fiamme distruggono tutto ciò che incontrano sul loro cammino. La desertificazione rischia di diventare un danno incalcolabile e irreversibile, non si può più aspettare, è tempo di agire prima che sia troppo tardi. Cambiamo rotta. Salviamo la Sardegna. Per contrastare questa piaga chiediamo che vengano messi a dimora 100 milioni di alberi in 5 anni.

(foto J.I., P.F., archivio GrIG)