A Campiglia (LI) un giovane straniero, probabilmente per fame, non ha trovato di meglio che uccidere un Gatto e arrostirlo su un marciapiede, vicino alla stazione ferroviaria.
Avvertiti da numerosi cittadini, sono intervenuti i Carabinieri, che provvederanno a denunciarlo per uccisione di animale.
Non è nemmeno la prima volta. Ad Aprilia (LT), presso la stazione di Campoleone, il 5 giugno 2019 s’era vista una scena simile.
Sarà la fame, la stessa fame storica che pretende di definire gli abitanti di Vicenza magnagati ovvero gli abitanti di Quartu S. Elena pappacani.
Quella stessa fame che portò gli abitanti della civilissima Parigi a cibarsi di topi durante il drammatico assedio della truppe prussiane del 1870, per esempio.
Però basta.
E’ comunque inaccettabile vedere banchetti simili nel 2020, quando a chiunque viene dato un pasto, in strutture pubbliche o private.
Non si venga a parlare di cultura nè di integrazione, qui non c’è nè l’una nè l’altra.
Basta, è reato e non ci sono giustificazioni.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
A.N.S.A., 30 giugno 2020
Uccide un gatto e lo cucina in strada.
Intervento Cc nel Livornese, autore 21enne che sarà denunciato.
LIVORNO, 30 GIU – Ha ucciso un gatto e si è messo a cucinarlo accendendo un fuoco sul marciapiede vicino alla stazione di Campiglia (Livorno). E’ quanto ricostruito dai carabinieri, intervenuti stamani dopo più segnalazioni, e che hanno poi identificato l’autore in un 21enne straniero: sarà denunciato per uccisione di animali. Il giovane è stato poi accompagnato in caserma in attesa che venga chiarita la sua posizione sul territorio nazionale: al momento non risulterebbe regolare.
I militari sono intervenuti stamattina poco prima delle 7 a seguito di numerose chiamate di cittadini.

(foto S.D., archivio GrIG)