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Saranno (finalmente) rimossi i capanni di caccia abusivi dalla Laguna di Orbetello!

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Germano reale (Anas platyrhynchos)

Luci e ombre per la Laguna di Orbetello, nell’omonimo Comune (GR).

In seguito all’istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti in relazione a 14 capanni di caccia (c.d. botti) in area demaniale e alla realizzazione di un’azienda faunistico-venatoria inoltrata (9 gennaio 2020) dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, il Comune di Orbetello – Settore Urbanistica Edilizia ha comunicato (nota prot. n. 7370 del 20 febbraio 2020) di aver attivato, al termine di una serie di approfonditi accertamenti, la procedura di rimozione delle strutture di caccia abusive presenti da anni nella Laguna di Ponente.

Attualmente è in attesa del parere conseguente alla procedura di valutazione di incidenza ambientale (V.Inc.A.) da parte della Regione Toscana.

A breve, quindi, il ripristino ambientale dovrebbe essere finalmente realizzato.

capanno di caccia in zona umida

Sono stati coinvolti in proposito i Ministeri dell’ambiente e per i beni e attività culturali, la Regione Toscana, l’Agenzia del Demanio, la Capitaneria di Porto di Livorno, il Comune di Orbetello, i Carabinieri Forestale, informata per opportuna conoscenza la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Grosseto.

Si ricorda che i 14 capanni di caccia abusivi sono stati realizzati in area demaniale, in assenza di  titolo abilitativo edilizio (D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.), di preventiva autorizzazione paesaggistica (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), nonché di preventiva procedura di valutazione di incidenza ambientale (V.Inc.A.), in quanto area ricadenti entro siti della Rete Natura 2000, e di concessione demaniale marittima, in quanto ricadenti nel demanio marittimo (artt. 822 cod. civ. e 28 cod. nav.).

Tuttora poco chiara, invece, la costituzione dell’Azienda faunistico-venatoria (AFV) “Laguna di Orbetello”, prevista dal decreto Regione Toscana – Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale, Settore Attività Faunistico Venatoria, Pesca Dilettantistica e Pesca in Mare n. 20560 del 16 dicembre 2019.

Garzetta (Egretta garzetta)

Estesa ben 435 ettari, con efficacia all’1 aprile 2020, risulterebbe costituita esclusivamente su terreni pubblici (Demanio dello Stato, Commissariato emergenza ambientale Laguna di Orbetello, Comune di Orbetello) senza alcuna preventiva procedura selettiva del concessionario. 

Solo con la deliberazione Giunta comunale n. 26 del 10 febbraio 2020 sono stati atrribuiti i terreni demaniali all’A.F.V. ed è stato previsto il modesto canone annuo pari a 50,00 euro per ettaro. Infatti, pur se individuata come istituto non a fine di lucro (art. 16, comma 1°, della legge n. 157/1992 e s.m.i.) e avente finalità d’interesse pubblico (art. 20 della legge regionale Toscana n. 3/1994 e s.m.i.), l’A.F.V. fruisce di beni immobili pubblici non certo in regime di concessione gratuita.

Dal canto suo, la Regione Toscana – Direzione Ambiente Energia ha comunicato (nota prot. n. 25977 del 22 gennaio 2020) “che è attualmente in corso l’istruttoria del procedimento di Valutazione di Incidenza Ambientale relativo all’istituzione dell’Azienda Faunistico Venatoria ‘Laguna di Orbetello’”, mentre la Direzione Toscana-Umbria dell’Agenzia del Demanio ha comunicato (nota prot. n. 988 del 21 gennaio 2020) che “non ha competenze in ordine al rilascio di autorizzazioni o concessioni in considerazione delle disposizioni di cui al D.lgs. 112/1998 che individua il Comune quale ente locale territoriale deputato alla gestione del demanio marittimo ai fini turistico ricreativi”, avendo comunque chiesto chiarimenti in merito al Comune di Orbetello.

Airone bianco maggiore, Fenicottero rosa, Garzetta

Le aree interessate riguardano il sito di importanza comunitaria (S.I.C.)/zona di protezione speciale (Z.P.S.)/zona speciale di conservazione (Z.S.C.) “Laguna di Orbetello (codiceIT51A0026 ) ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna e la flora e della direttiva n. 09/147/CE sulla salvaguardia dell’avifauna selvatica, nonché la zona umida di importanza internazionale ai sensi della Convenzione internazionale di Ramsar (1971, esecutiva con D.P.R. n. 448/1976).  

Sono, inoltre, tutelate con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e, in parte, ricadono (i capanni di caccia da demolire) nel demanio civico di Orbetello (leggi n. 1766/1927 e s.m.i. e n. 168/2017, regio decreto n. 332/1928 e s.m.i.).

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus esprime soddisfazione per la prossima demolizione delle strutture venatorie abusive, ma forte perplessità per la concessione di terreni demaniali – sebbene già aperti alla libera caccia – per la costituzione di un’azienda faunistico-venatoria in una zona umida di rilievo naturalistico che dovrebbe invece esser esclusa da qualsiasi utilizzo venatorio.  

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

canna

(foto S.D., archivio GrIG)


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