
Saltando di palo in frasca.
Piaccia o no, “le misure di contenimento del Covid-19 hanno portato a una brusca riduzione della produzione industriale (si parla di una forbice tra il 15% e il 40% nei settori chiave) che a sua volta ha cancellato un quarto o più delle emissioni di CO2 dell’intero paese nelle ultime tre settimane”.
Il che, per la nostra Terra, è un fatto positivo.

Sembrerebbe che anche in Lombardia, con l’emergenza Covid-19 e le conseguenti limitazioni del traffico veicolare, siano sensibilmente diminuite le emissione di PM10, secondo i dati dell’A.R.P.A. Lombardia.
Nel V Rapporto SENTIERI (2019) nelle sole aree rientranti nei siti contaminati d’interesse nazionale per le bonifiche ambientali (S.I.N.), “è stato rilevato un eccesso globale di 5.267 e 6.725 morti, rispettivamente, nella popolazione maschile e femminile.
L’eccesso dovuto a cause oncologiche è risultato pari a 3.375 uomini e 1.910 donne.
L’eccesso stimato di patologie oncologiche in un arco temporale di cinque anni è risultato pari a 1.220 casi negli uomini e 1.425 nelle donne. gli eccessi più evidenti riguardano tumori maligni del polmone, del colon, dello stomaco, e alle patologie respiratorie benigne.”

Secondo il Rapporto 2019 sulla qualità dell’aria dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (E.P.A.), l’Italia nel 2019 ha raggiunto il primato europeo per morti premature a causa dell’inquinamento da biossido di azoto (NO2): il biossido di azoto si forma in massima parte in atmosfera per ossidazione del monossido (NO), inquinante principale che si forma nei processi di combustione. Le emissioni da fonti antropiche derivano sia da processi di combustione (centrali termoelettriche, riscaldamento, traffico), che da processi produttivi senza combustione (produzione di acido nitrico, fertilizzanti azotati, ecc.).
L’Italia è al primo posto in Europa per morti premature dovute a biossido di azoto (14.600 decessi) e ozono (3mila) e al secondo posto per le vittime del particolato fine PM2,5 (58.600).
Decessi causati dall’inquinamento ogni anno in Italia che si potrebbero e dovrebbero evitare, quantomeno iniziare a limitare.
Vale per tutta l’Europa, dove la Pianura Padana è una delle peggiori camere a gas.
Eppure tutto scivola via addosso, il caos e la paura sono tutti per il Coronavirus…
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

da Il Corriere della Sera, 25 febbraio 2020
Coronavirus, in Cina la quarantena fa calare le emissioni di C02. (Massimiliano Jattoni Dall’Asén)

(foto da stadio24.com, A.N.S.A., S.D., archivio GrIG)