
Il parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi corre un serio pericolo.
La società Gola della Rossa Mineraria S.P.A. ha presentato richiesta di autorizzazione per la “riprofilatura” del piazzale ubicato nella porzione orientale dell’esistente area di cava, finalizzata alla realizzazione dell’impianto micronizzati ed il “rimodellamento” della porzione occidentale del piazzale di cava finalizzato alla riduzione degli impatti visivi e delle polveri nell’area di deposito.
Tali “riprofilatura” e “rimodellamento” comporterebbero la escavazione ed asportazione di un ulteriore mezzo milione di metri cubi (530.000 m3) di paesaggio all’aperto che è soggetto alla valutazione di impatto ambientale in quanto ricadente all’interno di siti rete Natura 2000.

Le associazioni ambientaliste marchigiane hanno sottoscritto un documento di osservazioni e contestazioni inviate a coloro che sono chiamati a decidere (regione, provincia, comune di Serra San Quirico, parco Gola della Rossa, soprintendenza), rilevando come, nonostante fin dal 2009 si sia deciso di andare a scavare in galleria, si continui ancora a chiedere con varie motivazioni, di scavare all’aperto. Per quanto a noi risulta l’escavazione in sotterraneo nella zona estrattiva Est è iniziata a settembre 2018 mentre nella zona estrattiva Ovest non è ancora iniziata.
In questo modo si continua a perpetrare la distruzione di territorio, paesaggio ed aree sottoposte a vincoli vari che vengono ritualmente superati (e quindi “annullati”) da chi è chiamato a fornire autorizzazioni per il supremo interesse, di chi? della Società Cava Gola della Rossa!!
Tra l’altro a noi risulta che nel 2009 furono comminate salate sanzioni per il mancato rispetto delle autorizzazioni alla escavazione all’aperto e che tali sanzioni probabilmente non siano mai state pagate, in seguito a ricorsi al TAR e alla mancata “coltivazione” della questione giudiziaria da parte di chi doveva difendere gli interessi pubblici. Tra l’altro è pendente presso la procura penale un esposto presentato da Italia Nostra Marche e di cui si attende la conclusione, la cui archiviazione è stata respinta due volte dal GIP del Tribunale competente.
Le associazioni rilevano anche il conflitto di interesse tra chi deve rilasciare la autorizzazione come il Comune di Serra San Quirico e gli accordi lo stesso assume con la ditta interessata dalla quale riceve compensi per il danno ambientale pari a € 1,44 per m3 scavato all’aperto ed € 0,20 per m3 scavato in sotterraneo. Compensi simili vanno anche agli altri enti territoriali che concedono le autorizzazioni (eccetto la Soprintendenza). C’è qualche conflitto di interesse nella duplice funzione di enti autorizzanti e di enti riceventi il risarcimento ambientale?
Le associazioni chiedono quindi che per il grave ed ulteriore danno ambientale che verrebbe provocato alla Gola della Rossa, in territorio per di più tutelato, non venga concessa alcuna autorizzazione in merito alla richiesta di PAUR da parte della Società Cava Gola della Rossa.
Fondo Ambiente Italiano Marche, Gruppo di Intervento Giuridico – Marche, Italia Nostra Marche, LAC Marche, LAV Marche, Lipu Marche, Lupus in Fabula, Pro Natura Marche, Forum Paesaggio Marche, WWF Marche

(foto A.L.C., archivio GrIG)