
In tanti blaterano felici della bandiera blu sulla spiaggia di Tuerredda, lungo il litorale di Teulada SU).
In realtà, fin da giugno chioschi e servizi per la balneazione, con i loro ombrelloni, sdraio e pedalò, impediscono anche due passi sulla battigia marina.
Nelle settimane a venire, come avviene da fin troppi anni, la progressiva occupazione della spiaggia farà impallidire le immaginazioni più allucinanti (e allucinate).
Controlli non pervenuti, l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus in questi giorni chiede alla Guardia costiera, al Corpo forestale e di vigilanza ambientale, al Comune di Teulada puntuali verifiche sul rispetto delle già assurde concessioni demaniali marittime.
Tuerredda ha bisogno di drastiche misure – come il numero chiuso dei bagnanti – per consentirne la salvaguardia: il Comune di Teulada, a cui sono delegate le funzioni amministrative in tema sul demanio marittimo, fa orecchie da mercante…
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

(foto per conti GrIG, S.D., archivio GrIG)