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Ezzi Mannu, spiaggia senza legge.

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parcheggio

Stintino, Ezzi Mannu, parcheggio abusivo (giugno 2018)

Abbiamo ricevuto e pubblichiamo volentieri.  

La spiaggia di Ezzi Mannu, sulla costa di Stintino (SS), una delle più belle della Sardegna settentrionale, vede un bel parcheggio abusivo e redditizio in attività da troppi anni nel silenzio di chi dovrebbe intervenire.

Nel 2017, dopo il pronunciamento del T.A.R. Sardegna e a sette anni dalle ordinanze di demolizione, il Comune di Stintino aveva tirato giù la recinzione abusiva.

E quest’anno?

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

 

Cisto (Cistus)

Cisto (Cistus)

IL FAR WEST DI EZZI MANNU

C’è un angolo di Sardegna dove non vige la legge, bensì, come nel Far West, i più forti, o meglio i più “furbi”, dettano legge.

Quest’angolo è l’incantevole spiaggia di Ezzi Mannu, teatro lo scorso anno dell’unico intervento teso a far rispettare la legge da parte del Comune di Stintino che rimosse una recinzione abusiva che resisteva da oltre 10 anni, recinzione che serviva al proprietario di alcuni terreni in quell’area di estorcere dai 5 ai 10 euro ai bagnanti.

Il Comune si mosse dopo che venne resa pubblica la notizia della presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica da parte del WWF di Sassari sulla situazione a Ezzi Mannu.

Purtroppo il lodevole intervento del Comune di Stintino dell’agosto 2017 non è bastato.

Iniziata la nuova stagione estiva, da sabato 23 giugno il suddetto proprietario ha pensato bene di far scavare un profondo solco nel terreno dove fine allo scorso anno c’era la rete di recinzione, di far piazzare blocchi di cemento nei pochi varchi rimasti e presidiare l’unico accesso residuo alla spiaggia con l’addetto che impone la “tassa” per poter parcheggiare l’auto o il caravan e accedere al mare.

Tutto come lo scorso anno, e come nei dieci anni precedenti, in barba al Comune e alla legge!

Già, perché come riferì il sindaco di Stintino Antonio Diana intervistato da un giornalista “l’area non ha la destinazione d’uso a parcheggio, è un terreno classificato H, peraltro inserito in una zona a protezione integrale e in un sito di interesse comunitario. Quindi il Comune di Stintino non ha mai rilasciato alcuna concessione per utilizzare il terreno come una sorta di parcheggio, e ne consegue che non viene rispettata alcuna norma sulla sicurezza, sull’antincendio e via dicendo.” (La Nuova Sardegna, 23 agosto 2017).

Più precisamente, sull’intera area della spiaggia di Ezzi Mannu vigono le tutele ambientali determinate da Rete Natura 2000, ed in particolare dalla ZPS (Zona di Protezione Speciale) ITB013012 “Stagno di Pilo, Casaraccio e Saline di Stintino” e dal SIC (Sito di Interesse Comunitario) ITB010002 “Stagno di Pilo e di Casaraccio”.

Per cercare di dare legittimità del pagamento per un parcheggio che non ha titolo, ai malcapitati bagnanti viene rilasciata una ricevuta che fa riferimento all’articolo 843 del codice civile “Accesso al fondo”. Ma basta leggere l’articolo per capire che non ci azzecca proprio!

“Il proprietario deve permettere l’accesso e il passaggio nel suo fondo, sempre che ne venga riconosciuta la necessità, al fine di costruire o riparare un muro o altra opera propria del vicino oppure comune. Se l’accesso cagiona danno è dovuta un’adeguata indennità.”

Poiché non ci sono né muri da riparare, né vicini che hanno opere nel fondo, e tantomeno il parcheggio fa danno al proprietario, cosa si aspetta a far smettere l’indebito pagamento?

mare

Mare

E qui veniamo al punto: per quale motivo le “autorità preposte” non intervengono?

Prima domanda, rivolta alla Guardia di Finanza: come è possibile che nessun finanziere vada a controllare la liceità di questa indebita pretesa ai danni dei cittadini?

Seconda domanda, sempre alla Guardia di Finanza: come è possibile che i terreni siano intestati alla società SILMO srl ma la ricevuta sia rilasciata alternativamente negli anni da altre due società, RAMF srl e Azienda Roccavorte? E chi denuncia i redditi (da conti approssimativi, almeno 100 mila euro a stagione) derivanti da queste attività? Silmo, Ramf, Roccavorte o nessuno?

Terza domanda, questa volta alla Guardia Forestale: come è possibile che MAI NESSUNO si faccia vivo a Ezzi Mannu per impedire che le macchine e i caravan parcheggino sulle dune di sabbia, a questo giustificati dal fatto di aver pagato per accedere e quindi sentendosi titolati a fare i propri comodi?

Quarta e ultima domanda, al Comune di Stintino, che pure è l’unico che qualcosa ha fatto: come mai qualche anno fa, nel 2011 per la precisione, un analogo tentativo di far pagare per accedere al mare fu impedito alla vicina spiaggia di Pazzona dai vigili mandati dal Comune di Stintino?

Se a Ezzi Mannu c’è il Far West è perché le autorità preposte al rispetto della legge non intervengono.

Agostino Petruzzelli

Stintino, 3 luglio 2018

 

Giglio di mare (Pancratium maritimum)

Giglio di mare (Pancratium maritimum)

(foto A.P., S.D., archivio GrIG)

 


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